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Commento di Persio Flacco

su Se Grillo vince scassa tutto. E se perde?


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Persio Flacco 21 maggio 2014 21:07

Cosa farebbe Grillo se vincesse? Nulla, ovviamente. Queste sono elezioni per il Parlamento europeo e, se vincesse il M5S, gli altri partiti avrebbero buon gioco a rigettare pretese conseguenze politiche sul governo, col pieno supporto di Napolitano. E avrebbero anche ragione.
Ma fingiamo pure che quelle del 25 maggio siano elezioni politiche: che farebbe Grillo se vincesse il suo partito? Nulla, ovviamente.

Il ragionamento è semplice. Anche l’altra sera, da Vespa, Grillo ha riaffermato che il M5S non fa alleanze con nessuno. Poiché da quando esiste la Repubblica nessun partito italiano ha mai superato il 50% dei voti, e nulla indica che nel prossimo futuro questa tendenza cambierà, se pure il M5S diventasse il primo partito non potrebbe formare un governo.

Grillo ha già avuto l’occasione di portare il M5S al governo: Bersani gli propose un programma di governo in otto punti, perfettamente compatibile col programma politico del Movimento.

Grillo fece fuoco e fiamme affinche venisse rifiutato, e questo fu causa della sconfitta politica di Bersani, dell’emersione di Renzi nel PD, della rielezione di Napolitano, del ripescaggio di Berlusconi con le larghe intese.

Se vincesse il M5S Grillo farebbe fare ai "suoi" parlamentari quello che fanno ora: i bravi bambini. Che nessuno si fila.


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