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Commento di paolo

su Grillo da Vespa: un percorso... naturale


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paolo 20 maggio 2014 17:04

No caro amico il paragone non calza .
La nostra permanenza nell’euro è un processo ormai irreversibile , non si può uscire né in maniera hard né in maniera soft .
L’unico modo per uscirne senza farci ammazzare ( e non è una contraddizione ) è che ci sbattano d’ufficio in serie B ,ovvero con un euro B ad hoc per i "paesi pig ", con tutto ciò che consegue per i titoli , lo spread e via dicendo .Allora si che converrebbe il ritorno alla liretta . Ma finché siamo contributori netti col cactus che ci declassano ,noi per loro siamo una risorsa .Quindi animo in pace e togliamo l’opzione uscita dall’euro dalla campagna elettorale ,dalla quale non arriva (da parte di nessuno ) una proposta di che Europa vogliamo , al netto delle menate sull’euro.

L’inghilterra ha preso il buono dall’Europa (mercati) ma non ha aderito alla moneta unica prima di tutto perché la sterlina è il "brand "delle monete sui mercati finanziari mondiali (anche più del dollaro ) , poi perché i pirla degli altri paesi (con la sola Germania e satelliti che comunque ne hanno tratto profitto) hanno consentito l’entrata nell’eurozona ma non nell’euro (addirittura nominando "ministro degli esteri " UE Catherine Ashton ) . E poi perché stiamo parlando di inglesi ,di sudditi di sua maestà , per la madonna !!!!! Non cedono un filo di sovranità neanche a Dio, non sono mica italioti.

E’ da sempre che dollaro e sterlina remano contro l’euro , e l’Inghilterra con un piede dentro e l’altro fuori ha potuto trafficare ancora meglio .Credo però che anche per gli inglesi sia imminente l’ora di decidere ,visti anche gli andamenti del rapporto di cambio , o dentro o fuori . Se le economie e le finanze di Spagna ,Italia e ci metto anche la Francia dovessero riprendere fiato , la posizione inglese diventerebbe insostenibile .
ciao


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