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Commento di

su Tumori e alimentazione. Errare è umano, perseverare è da Iena


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15 maggio 2014 12:44
Quindi se non esistono studi che dimostrano l’azione curativa del cibo - e lei concorda in questo - è corretto affermare che la sua efficacia curativa è come minimo ignota, o sbaglio?



Tra parentesi, l’abstract da lei riportato in maniera abbastanza imprecisa non afferma assolutamente la valenza curativa del cibo, ma solo di prevenzione.
Non si parla assolutamente di azione terapeutica o curativa, del resto l’ultima frase da del testo da lei riportato, come da grassettato mio, è completamente inventata in quanto non presente nell’originale. Così come son stati saltati due periodi (perché?), nei quali si cita la supposta efficacia dell’alimentazione nella PREVENZIONE del rischio (attestata intorno al 10-12% e non di più, un po’ pochino insomma) e soprattutto si afferma che non vi siano dati precisi riguardo specifiche malattie tumorali e manchino evidenze a lungo termine.
Poi c’è l’ennesimo svarione per cui "carni rosse e processate" diventano "carne" e basta.
Basta confrontare l’abstract originale con la traduzione italiana (dove lo ha reperito, perché non linka la sua fonte che non è la sede dell’articolo originale) e il suo riassunto per rendersi conto di quanto siano forzate le sue affermazioni.

Questi studi non dimostrano il resto di niente se non il banale fatto che un’alimentazione equilibrata faccia bene e non c’è bisogno di andare in tv dalle Iene a dirlo, lo sanno anche le pietre.

Ripeto il concetto: non esistono cibi buoni e cibi cattivi, qualsiasi alimento preso nelle dosi giuste può essere non patogeno se non addirittura benefico, mentre lo stesso alimento, oltre una certa quantità può diventare tossico per l’organismo. Demonizzare alimenti è sbagliato, sono le abitudini alimentari a dover essere indagate.

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