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Commento di

su Tumori e alimentazione. Errare è umano, perseverare è da Iena


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14 maggio 2014 15:01

Guardi, la cito testualmente:


Quindi, lei in definitiva sta dicendo che un alimento non ha intrinseche proprietà curative e terapeutiche? 

No, non ho mai detto questo. Rilegga nel caso, anche il mio commento odierno che sta (forse volutamente) ignorando. Lì è spiegato punto per punto cosa intendo riguardo i principi attivi contenuti nel cibo. Spero di non dover duplicare l’intervento per tacitare le sue attribuzioni di pensiero perché sarebbe poco educato nei confronti dell’autrice dell’articolo, ma contemporaneamente è poco corretto da parte sua spostare la discussione in un altro commento e ivi attribuirmi cose che non ho mai detto né pensato, contando sul fatto che un generico lettore non si prenderà la briga di leggere lo scambio precedente e quindi tenderà a crederle sulla parola.

. Voi affermate categoricamente che modificare l’alimentazione non ha alcuna efficacia nel far guarire da un tumore

A me non risulta in alcuna pubblicazione scientifica di persone guarite da un tumore semplicemente cambiando l’alimentazione, pertanto mi sento di confermare questa sua frase (ben diversa dalla precedente). Magari mi sbaglio, magari è noto che mangiare mirtilli guarisce dal tumore all’intestino e sono il solo a non saperlo, magari la comunità scientifica ne è a conoscenza da decine di anni e a me sfugge. Nel caso, sarei interessato a leggere pubblicazioni in tal senso. Se ne ha da proporne, ha la mia piena attenzione. Fino a quel momento, si: affermo categoricamente che modificare l’alimentazione non ha alcuna EFFICACIA (che è diverso da effetto) sul guarire da un tumore. Perché non è mai stata dimostrata, evidentemente.

Le ripeto; se le interessa dialogare, può fare riferimento al mio commento odierno che può facilmente reperire nello scambio precedente, se invece le interessa delegittimare le opinioni altrui compiendo attribuzioni di pensiero e usando l’argomento ad hominem, faccia pure: l’unica cosa che dimostra è che se si entra nel merito delle sue obiezioni non sa che rispondere se non attaccare il suo interlocutore.

Ribadisco il concetto espresso dal mio precedente commento: ogni alimento è potenzialmente letale, come benefico, come ininfluente.

Ha mai sentito parlare di concentrazione, equazioni cinetiche o pensa che le reazioni chimiche siano sempre elementari per cui se metto A e B assieme sicuramente si formerà C?

Giusto per restare sul terra terra, perchè questo è il livello del discorso.

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