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Commento di Spago

su Grillo e Auschwitz: una bestemmia al senso di umanità


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Spago Spago 17 aprile 2014 12:33

Quando nell’articolo che ha linkato scrive: "quindi, tutti contenti del fatto che non vi sia stata possibilità alcuna di elaborare il Senso che quel post evocava. Neppure un interrogativo sul fatto, sul perchè di quella scelta, sulle motivazioni che devono aver spinto Grillo a considerare necessario un bel pugno allo stomaco nella coscienza degli italiani per svegliarsi, per rendersi conto di ciò che sta accadendo." dice qualcosa che mi appare assurdo.

Grillo per primo non cercava il confronto. Non voleva certo convincere e far riflettere. Ha appositamente usato toni e modi, come fa sempre, che azzerano ogni possibilità di dialogo e confronto. Chiaramente nessuno si confronta con chi al posto di portare argomenti e ragioni, e mostrarsi disponibile a valutare quelli altrui, si limita a lanciare anatemi e scomuniche e a insultare nei modi più aberranti e violenti gli "interlocutori". Io non mi confrenteri con lei se lei innanzitutto mi desse del criminale, piduista, mafioso, fascista, corrotto, dittatore in erba, etc.. come fa normalmente Grillo. Non mi confronterei con chi si mostra totalmente intenzionato a ignorare ogni cosa che potrei dire e mi tratta in questo modo.

Grillo ha i toni del fanatico e l’impostazione manichea di chi vuole la guerra santa: tutto ciò che fa è impostato così Bene vs. Male, Buoni vs. Cattivi, Verità vs Menzogna, Giustizia vs. Ingiustizia.. Non gli passa per l’anticamera del cervello di riconoscere dignità a chi è fuori dal movimento e la pensa diversamente. Mi sembra davvero lunare lamentare "Neppure un interrogativo sul fatto, sul perchè di quella scelta, sulle motivazioni che devono aver spinto Grillo a considerare.."

L’idea che Grillo possa parlare in quel modo e gli altri dovrebbero comunque correre a interrogarsi sulla verità proferita è da apologeta, da simpatizzante spinto, come minimo. Dare la colpa agli altri del mancato dialogo di fronte agli sproloqui grillini è veramente fazioso.

Persino chi nonostante tutto ha cercato il confronto con i 5S caparbiamente, come Civati, è stato semplicemente fatto oggetto di accuse mirate a farlo passare per lo scout compravoti del Pd o per uno che ordisce trame contro il movimento.


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