francamente credo che non ti siano chiare certe dinamiche,
-in caso
di secessione, il veneto uscendo dall’italia uscirebbe giocoforza da UE
(quindi anche €) e NATO, che poi i veneti abbiano già detto che vogliano
continuare a far parte di queste organizzazioni a me va benissimo ma
sarebbero comunque costretti a chiederne un ingresso, in quanto queste
organizzazione erano state stipulate con l’italia e quindi andrebbero
RINEGOZIATE da Venezia, e qui c’è il problema, poichè l’italia è membro
di queste organizzazione e quindi potrebbe porre il suo veto, quindi il
problema sussiste eccome
-quando io parlavo di supporto esterno alla
causa veneta mi riferivo a potenze di grande caratura internazionale,
tipo USA, Russia, Germania, temo che il supporto austriaco sia del tutto
ininfluente.
-guarda se mi citi il diritto internazionale saprai
sicuramente anche che il dir. internaz. stesso è il primo ad essere in
contraddizione con se stesso, poichè se è vero che esiste il diritto
all’autodeterminaz. esiste anche il diritto all’intangibilità dei
confini nazionali (vedasi il caso kosovaro e la risoluzione 1244 che
infatti non autorizza l’esistenza del kosovo indipendente), io non
ho notizia del fatto che la repub. italiana riconosca l’esistenza del
"popolo veneto", dove e quando l’ha fatto? comunque non mi sembra che
nell’articolo io abbia mai scritto che siccome c’è l’articolo 5 allora
la secessione non va fatta o è sbagliata o altro... volevo solo far
notare come lo stato italiano (quindi NON IO) non prevedendo la
possibilità di secessioni è molto probabile che reagirà in modo
conflittuale.
-forse non sai che non è affatto scontato che i paesi
riconoscano unilateralmente la possibilità di avere la doppia
cittadinanza, ad esempio potrebbe farlo il veneto verso gli italiani ma
non viceversa.
-nel mio articolo non ho voluto esprimere le mie idee,
ma semplicemente far notare delle considerazione, se non sei d’accordo
con me non c’è niente di male, ma io in quanto tale non ho espresso
giudizi, anzi proprio nell’introduzione all’articolo mi sembra di aver
scritto molto chiaramente che esprimere giudizio su "giusto-sbaliato" su questioni come queste è
un’operazione inutile e sbagliata.
-non volevo fare nessun tentativo di
terrorismo psicologico, e non volevo confutare le "argomentazioni" dei
pro-secessione, ti sfido a trovare un punto in qui io entro nel merito
delle vostre (dico vostre visto che tu scrivi "abbiamo solide
argomentazioni") argomentazioni. se le mie considerazioni ti hanno fatto un effetto di terrorismo psicologico è una conseguenza di ciò che ho scritto, non la causa per cui ’ho fatto.
-ti faccio notare solo un punto, le
secessioni non si vincono con la forza delle argomentazioni, non è
infatti questo ciò che manca al veneto.
Marco Moggia