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Commento di

su Il Veneto e la secessione: considerazioni su uno scenario futuro


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10 aprile 2014 17:06

L’articolo era partito anche bene, ma poi si è manifestata poco per volta tutto l’interesse del giornalista (?) a influenzare il lettore contro le tesi secessioniste usando argomentazioni palesemente e forzatamente di parte.
Si contraddice lui stesso quando paventa l’idea di un Veneto fuori da Euro, Nato ed Europa quando nell’ultimo referendum i Veneti hanno confermato l’interesse per rimanere nell’Euro, nell’Europa e nella Nato quindi il problema NON SUSSISTE.
Secondo: non è vero che non ci sarebbe interesse da parte di altri stati a riconoscere il Veneto Stato. L’Austria ha già manifestato interesse ad esempio.
Poi si torna a parlare dell’articolo 5 della Costituzione quando è STRANOTO che la Costituzione Italiana si conforma al diritto internazionale che prevede l’autogoverno dei popoli. Il Popolo Veneto è riconosciuto nella Costituzione Italiana, per cui la domanda è: di cosa stiamo parlando?

Poi: chi sarà cittadino veneto? Semplice.
Chi è nato Veneto e risiede in Veneto lo sarà di diritto.
Chi è nato in Italia (extra Veneto) e vi risiede, no.
Chi è nato in Veneto e risiede in Italia (extra Veneto) avrà la facoltà di scegliere il doppio passaporto... ma credo chiederà quello Veneto per convenienza.
Chi non è nato in Veneto e non vi risiede..... non è Veneto.

Perchè complicare cose che sono semplici e chiaro? Semplice: lo scrittore fa terrorismo psicologico.

A me pare che più che un giornalista (che da giuramento sul codice deontologico della professione) quest’articolo sia una speranza ed un puerile tentativo di dissuadere i Veneti ad abbandonare l’idea secessionista.
Patetico tentativo, ma soprattutto mal riuscito.
Non siamo così ignoranti come pensate. Abbiamo solide argomentazioni.


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