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Commento di Enrico D’Urso

su Nucleare: perché continuare a dire no?


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Enrico D’Urso 5 aprile 2014 18:45

bhè.......se si portano citazioni.....critica le citazioni, non l’articolista. ma....procediamo con calma:


1) non capisco dove si voglia andare a parare. 

2) parli di costo della centrale o di costo degli interessi sul capitale? in cina, dove la componentistica è uguale a quella francese, non ci sono ritardi e stanno finendo 2 impianti per 8 miliardi totali, senza incrementi perchè non ci sono ritardi e gli interessi non si stanno accumulando. stesso dicasi per il regno unito, quello è il costo comprensivo di interessi, per tanto così......se comperi un pannello fotovoltaico coi soldi della banca, il costo del pannello non è il costo materiale ma quello + interessi. 

3) il NOME non è per questo. il NOME è per riequilibrare il mercato francese, EDF produce infatti tutta l’energia a basso costo, lasciando agli altri ben poco come utile. ora EDF deve vendere un quarto della propria produzione agli altri concorrenti ad un prezzo di 39€/MWh. 

4) un solo link vale mille parole http://www.energymanager.net/index.php?option=com_content&view=article&id=2333&Itemid=104&lang=it

6) gli stoccaggi dell’acqua sono sempre meno utilizzati in italia, si è passati dai 7.6TWh nel 2008 ai 2.3 del 2013. l’efficienza del bacino è all’incirca dell’80-90%, il bacino poi è una batteria, non un produttore. quei 20€ citati (non so da dove) sono da sommare al costo dell’energia consumata per il ripompaggio, non sono il costo nudo e crudo dell’energia poi reimmessa.

per la differenza di costo in base al tasso d’interesse posso citare:
http://www.iea.org/publications/freepublications/publication/projected_cost s.pdf
o lo studio del MIT
http://web.mit.edu/nuclearpower/
che spiegano molto bene come la differenza nel tasso di sconto sia una parte fondamentale nel nucleare ed ininfluente nelle altre fonti. questo perchè il costo del kWh nucleare è dato in larghissima parte dal costo dell’impianto ed in parte trascurabile dal combustibile, diametralmente opposto per carbone e gas.

7) la SOGIN, entità creata nel 1999, ha speso oltre 6.5 miliardi all’anno per il decommissioning? non poi delle 4 centrali, ma di una decina di siti, ridordiamolo.....
eppure.....il prelievo sulla bolletta è sui 400 milioni, di cui 100 milioni ristornati allo stato per esigenze di bilancio (governo prodi) (non trovo al momento un link a riguardo), mentre la MTC è data ai comuni.....
la francia poi prevede di spendere 80 miliardi per smantellamento + gestione scorie, non 330.
la francia leva il nucleare e non lo sostituisce con l’idroelettrico, ma col gas. come la germania che ha sostituito il nucleare col carbone.

8) non hai visto il red book citato? l’uranio non è per nulla poco!!! 

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