Non c’è bisogno di essere geniali per
attingere ai dati dei sondaggi, come l’arguto commentatore ben sa. Basta
leggerli e, ad oggi, la forchetta accreditata alla Lista è tra il 4 e il 6%. E
sulle tendenza a sbagliare dei sondaggisti rimando alla risposta precedente.
Forse il commentatore non se lo ricorda, ma così sono andate le cose con Prodi
(memorabile la notte partita con un vantaggio strabordante e finita all’alba con
25mila voti di scarto) o anche con Bersani l’ultima volta in cui il giaguaro
doveva essere smacchiato. Naturalmente dai flop non è stata esente la sinistra
radicale che, via via, ha perso pezzi, voti e credibilità nei passaggi dal vellutato Bertinotti al saltellante Vendola, dal serioso Ferrero alle macchiette della rivoluzione d’ottobre come Rizzo e similari. Oggi riproponiamo Bifo e Casarini e capirai la differenza...
Detto questo sarà anche che sulla Lista
Tsipras io mi sbagli, ma le mie impressioni sono e restano quelle che ho scritto,
soprattutto dopo i vari articoli che parlano delle bagarre interne alla stessa http://www.ilfattoquotidiano.it/201...
Sul “vituperato milieu della sinistra”
stendiamo un velo pietoso. Si è vituperato abbondantemente da sé e rifiutarne
le stantìe riproposizioni non è "riproporre le meccaniche più tristi"
ma, appunto, rifiutarle.