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Commento di

su Quando non si arriva all'uva, si dice che è acerba


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19 febbraio 2014 13:41

Caro Zag,

capisco perfettamente quello che dici; ma non sono d’accordo.

Intanto tu vedi un’ingenuità che secondo me non c’è. L’impostazione di base del grillismo, l’ossessione dimostrata nel non volere il finanziamento pubblico, nel non presentarsi alle elezioni provinciali, nel non partecipare ai dibattiti televisivi, nel ridursi lo stipendio (potrei continuare), nasce dalla precisa volontà di mettersi su un piano completamente diverso dagli altri partiti. E la gente ha capito: non era mai successo che, alle prime elezioni politiche, una forza diventasse praticamente il primo partito, pur non avendo esponenti di rilievo. Un ingenuo non ci sarebbe riuscito: non c’è riuscito Di Pietro, non c’è riuscita la Lega, non Ingroia.

Dopo le elezioni, un bel numero di giovani, senza alcuna esperienza, sono stati mandati in parlamento allo sbaraglio. E non si sono liquefatti, a tutt’ora. Anzi: hanno portato all’attenzione della gente cose che probabilmente la gente sospettava appena. Hanno compiuto atti politici rilevanti, mozioni di sfiducia, sono perfino riusciti a far passare qualche emendamento, e a bloccare qualche porcata, e sospetto che la decadenza di Berlusconi sia unicamente opera loro. Di nuovo, un ingenuo non ci sarebbe riuscito.

Arrivati a questo punto, tu dici che il loro ingresso nel parlamento non è servito a nulla perché le porcate che hanno voluto fare le hanno fatte lo stesso. Io dico che ne avrebbero fatte ancora di più, senza i grillini in parlamento, e imputo a te l’ingenuità di pensare che in 10 mesi di legislatura fosse possibile fare molto di più. Ma la gente non è stupida come pensi tu, non tutti fanno lo stesso errore. Molte persone tra le più superficiali come mio padre (mi sembra di sentirlo: "A Roma sono tutti uguali, mangiano tutti!") vedono la differenza abissale che c’è tra i grillini e tutti gli altri. Ho portato l’esempio di mio padre, ma è solo un esempio; perché c’è una buona parte di elettorato che non è superficiale così. Ci sono anche persone famose che stanno cambiando idea, molti stanno cambiando idea ed è un processo irreversibile.

D’altra parte, tu parti dall’assunto che i bari, o il tenutario del Casinò, siano persone molto intelligenti. Non sono così capaci come credi tu - il sistema sta barcollando perché i bari non sono attrezzati per fronteggiare una forza politica talebana come i 5 stelle.

Lo ribadisco - è solo questione di tempo: la politica sta pasticciando perché è allo sbando, basta andare avanti così e infine vinceranno i grillini. Ma io m’incazzo lo stesso, nel vedere in giro gente come te (senza offesa) che in sostanza dice di non votare Grillo perché tanto non serve a niente. Fare i tuoi discorsi è solo una perdita di tempo, però giocata sulla mia e sulla tua pelle. Perché non si può misurare il grillismo con il metro tradizionale, ma tu ti ostini a farlo; i sondaggi danno in crescita il movimento 5 stelle, a dispetto di quello che dici tu. E non rispondere che sono sondaggi farlocchi: perché lo sono sì, ma tarati contro i grillini nella speranza di racimolare quell’1-2% che può ancora fare la differenza. Adesso, perché fra tre mesi non servirà neanche più quello.

L’unica alternativa ai grillini è la rivoluzione violenta, e arriverà davvero se i bari si ostineranno a non volere le elezioni. Non è ancora accaduta perché è solo da un paio d’anni che la situazione economica è davvero pesante. Ma per quanto tempo ritieni che l’Italia possa reggere due suicidi ogni tre giorni? I disordini sociali non li sto profetizzando io, ma il Pentagono.

Ciao,
Gottardo


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