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Commento di

su A lezione da Primo Levi


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11 febbraio 2014 23:39

Mi congratulo per il coraggio che ha avuto nel presentare in modo diretto un disagio che, credo, è avvertito da molti ma di cui quasi nessuno parla. 
L’accusa di antisemitismo è infatti sempre incombente nei confronti di chi tratta certe questioni senza seguire i canoni comunicativi tollerati, cioé quelli che portano a parlare di nulla. E l’accusa di antisemitismo non è leggera: esplicita o soltanto allusa, se riferita alla Shoah vale come accusa di complicità morale nello Sterminio nazista. Per quanto mi riguarda nulla è più infamante.

Voglio solo aggiungere qualcosa in merito ad alcune questioni.
Lasci alle psyop "sioniste" gli allarmi sull’esistenza di Israele: l’esistenza di Israele non corre alcun pericolo e nessuno ne mette in dubbio il diritto all’esistenza, nemmeno il mondo arabo islamico, salvo alcune frange del tutto marginali. 

Al proposito ricordo che nel 2002 (ormai dodici anni orsono) la Lega Araba, cioé la quasi totalità degli stati arabi, propose una Iniziativa di Pace che prevedeva il riconoscimento di Israele in cambio della pace. Iniziativa totalmente ignorata dalla Cupola "sionista", ovviamente.

Se Israele corre dei rischi è proprio a causa del movimento ultranazionalista che si fa chiamare "sionismo" e delle politiche che gli impone. Politiche che coltivano da quasi mezzo secolo l’odio di qualche centinaio di milioni di arabo islamici e che hanno fatto crescere al suo interno, e all’interno della Diaspora, le forze più reazionarie e retrive. Se l’esistenza di Israele corre un rischio è quello di disgustare sempre più con le sue azioni la coscienza dell’opinione pubblica mondiale e degli stessi ebrei.

Quanto alla Giornata della Memoria non la si può lasciare al movimento "sionista", che vi ha piantato le bandiere dell’integralismo nazionalista e ne ha fatto uno strumento di promozione ideologica e politica. 

Per rispetto delle vittime innanzitutto, di tutte le vittime, che erano esseri umani prima di essere ogni altra cosa. Ed è in quanto erano esseri umani che i crimini commessi su di loro sono crimini contro l’Umanità. Ed è per questo che la Comunità Internazionale ha creato le sue Istituzioni e il suo Diritto, che ha solennemente affermato e codificato i diritti fondamentali dell’Umanità, che ha giurato a se stessa che mai più sarebbe stato consentito che degli esseri umani subissero un destino simile al loro. 

Abbandonare la Memoria dello Sterminio nazista solo perché qualcuno la rivendica come sua esclusiva significa abbandonare la ragion d’essere dell’ONU, del Diritto Internazionale, della Dichiarazione Universale dei Diritti Umani.

Significa fare un favore a quelli che contestano il diritto dell’ONU a stabilire cosa è giusto e cosa è sbagliato in base alle norme del Diritto, a quelli che brigano per vanificarne le risoluzioni. Che poi sono gli stessi che piantano le loro bandiere sulla Giornata della Memoria, chiudendo il cerchio.

Dunque fa bene ad onorare Primo Levi: un uomo.

« Considerate se questo è un uomo
Che lavora nel fango
Che non conosce pace
Che lotta per mezzo pane
Che muore per un sì o per un no. »


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