Incontro storico >
L’incontro di Renzi con
Berlusconi ha fatto grande scalpore. Se avrà anche portata storica è da vedere.
Stiamo ai fatti.
Tutto inizia con il premier Berlusconi che trova lo spazio in
agenda per ricevere ad Arcore il Sindaco di Firenze (dicembre 2010). Renzi è fresco
reduce dal successo ottenuto alla Leopolda con il lancio della sua teoria sulla
“rottamazione”.
Passano tre anni.
Renzi è diventato il Segretario del PD e
Berlusconi, seppur decaduto, è ancora il leader di riferimento del centrodestra.
Renzi, per “cambiare verso” al paese, deve mettere mano alle riforme ferme da
troppi anni, cominciando da una nuova legge elettorale. Mosso da spirito “innovatore”
decide di stringere un “asse” con Berlusconi.
Ecco l’occasione per ricambiare l’invito.
Purtroppo la sede PD di Arcore non ha il prestigio ed il confort di villa San
Martino.
Per non “sentirsi” da meno non gli resta che la Sede nazionale del PD.
Quello che conta è conseguire il risultato. Vero, ma …
Belusconi, solo varcando la soglia del
Nazareno, si è preso una grossa rivincita su larga parte del PD. Per contro, è colui
che ospita a non avere interesse a “troncare” l’incontro cercato.
Risultato.
Berlusconi
non ha ceduto su alcuno dei suoi canoni politici (abolizione Senato, revisione
Titolo V°, ecc). Perfino il ballottaggio, inserito come la carta di riserva,
non corrisponde al doppio turno (alla francese) da tempo auspicato dal PD.
Notazione.
Forse esiste un denominatore comune. La storia insegna che la Febbre del
Tribuno non conosce remore e limiti fino a …