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Commento di

su La democrazia diretta del M5S


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16 gennaio 2014 19:00

L’articolo è molto interessante e m’inserisco nella discussione precedente per fare notare un paio di cose. Prima cosa: ciò che è giusto va fatto, e poi si chiede agli altri di fare lo stesso. Lo diceva anche il grande Gandhi: "Sii tu il cambiamento che vuoi vedere nel mondo". Ho sentito raramente frasi belle così. Quindi vediamo se la democrazia diretta è giusta o sbagliata.

E’ giusta, perché è la forma più alta di democrazia. Certo, ci sono molte persone alle quali non interessa fare democrazia diretta. E allora? Anche nelle votazioni politiche l’affluenza non è al 100%. Coloro che non hanno voglia di impegnarsi un minimo, si adeguino a ciò che scelgono gli altri. Succede così in ogni caso, in qualsiasi scelta: chi non combatte nella propria vita è destinato a perdere.

Criticare poi la democrazia diretta dei grillini è proprio da ebeti, perché fino a ora la democrazia rappresentativa in Italia ce ne ha fatte vedere di tutti i colori. Gli italiani sono un popolo di pecoroni - "Francia o Spagna purché se magna", e preferiscono che qualcun altro pensi al posto loro. Stanno ad aspettare che arrivi Superman per risolvere tutto, e di Superman ne abbiamo avuti diversi qui... solo ultimamente il Berlusca, poi Monti e adesso Renzi. Poveri illusi che siamo! Se non capiamo che se non c’è la democrazia diretta saremo sempre in mano a questo o quel personaggio o gruppo politico che, per forza di cose, vede la realtà diversamente da come la vede una persona comune. Vuoi perché viene sottoposto a tentazioni di corruzione, vuoi perché fare trattative è logorante - insomma qualsiasi sia il motivo. Il politico deve essere un dipendente del popolo, non il suo capo. Ecco dove sta l’errore. Ed ecco perché i grillini sono diversi dagli altri: perché eseguono quello che c’è scritto nel programma, e che la gente ha votato; se per forza di cose bisogna prendere una decisione che esula dal programma, ci si consulta con il popolo.

Qualcuno potrebbe obiettare che ci sono democrazie che funzionano (quella italiana sicuramente no) anche senza democrazia diretta. Bene: scandali e corruzione ci sono OVUNQUE! Le democrazie che funzionano meglio della nostra lo fanno perché la gente è più seria, e funzionerebbero meglio ancora con la democrazia diretta.

Il commentatore che critica questo esperimento di democrazia diretta, presumo, è contento di tutte le decisioni che i vari governi hanno preso al posto suo, senza minimamente chiedergli il permesso! Vada pure avanti così, continui a farsi infinocchiare dalla democrazia rappresentativa. Ed è inutile che se la prenda con internet e le nuove tecnologie; ci sono, funzionano, nei paesi più avanzati il 90% delle persone accede a internet al meno una volta al giorno. In Italia siamo più giù, non possiamo usare internet, continuiamo a mandare raccomandate con ricevuta di ritorno, a stampare un sacco di carta, la burocrazia non-tecnologica ci sta uccidendo. Per il rinnovo della patente ho dovuto pagare in TRE posti distinti; chi ha ideato questo stupido meccanismo è il tipico italidiota che pensa che la tecnologia siano bollettini postali e marche da bollo, e il resto non è degno di essere preso in considerazione. Non siamo più un paese avanzato, siamo da secondo mondo o da terzo mondo. Quindi è normale, per noi, che una scelta politica fatta usando internet sia una cosa poco seria da cancellare al più presto. Retrogradi!

Cordiali saluti,

Gottardo


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