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Commento di

su Autismo: non è il vaccino trivalente a causarlo


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26 dicembre 2013 22:33

Ripeto1: io non ho autorizzato alcun trattamento, che tradotto per i più pigri significa che mio figlio non è stato vaccinato ovvero non ho firmato il consenso informato: il (4+2)+1 lo lascio ad altri.


Non capisco perché insista a dire che l’esavalente è obbligatorio: lei non ha firmato e non è stato inoculato. Appunto. Cosa ci sia di illegale nel vaccino o nella vaccinazione resterà un mistero, specie a leggere la sua risposta. Lei ha scritto a chiare lettere che è facoltativo e non viene imposto.



Ripeto2: la soluzione dei 4 vaccini obbligatori non è più in commercio o quanto meno è raro trovarlo. DI FATTO il quadrivalente è diventato esavalente (4 obbligatori per legge + 2 facoltativi): il problema è questo. Io cittadino non ho la possibilità di scegliere, per quanto sia autorizzato l’esavalente dal ministero della sanità!

Se per questo anche la pillola del giorno dopo è molto difficile da reperire, ma nessuno si sognerebbe di dire che il farmacista che si rifiuti di venderla commette un reato o che l’obiezione di coscienza sia illegale. E’ una legge che consente una facoltà che crea problemi seri se diventa sistematica scivolando nell’abuso legalizzato, ma l’obiezione di coscienza resta una facoltà riconosciuta dallo stato italiano, non è illegale. Analogamente, forzare l’inoculo di un vaccino esavalente è un abuso: non perché il vaccino è illegale ma perché non si rispettano i diritti dei cittadini. In altre parole potrebbe avvenire anche facendo passare per obbligatorio l’uso di una supposta di glicerina, il fatto che si parli di vaccini è accidentale. 
Se il genitore firma, non è neanche un abuso: ha prestato il proprio consenso. Il medico, quello che ha cercato di forzare la situazione, è a posto: ha fatto quanto previsto dalla normativa. Se lei non vuole che i vaccini esavalenti vengano somministrati come obbligatori quando non lo sono, invece di tuonare contro il vaccino (che è un preparato autorizzato dallo stato italiano) sui siti di informazione, presenti una denuncia contro il medico o la asl che ha cercato di forzare il suo consenso, perché il problema è burocratico, umano, e non chimico. A scrivere certe cose sul web non risolverà il problema, perché il problema non è il vaccino ma il modo in cui viene gestita la campagna di vaccinazione. Ma se gente come lei che ha prove di abusi non denuncia, non si risolverà niente.



Per la patria podestà la invito a informarsi meglio (Ripeto3: in un passato non lontano è stata una prassi): alla luce del ’Ripeto2’ non firmare per l’esavalente non significa non avere rogne dopo con la legge in quanto si contravviene alla stessa (ad oggi non in tutte le regioni d’Italia - p.e. Veneto).

Immagino lei possa produrre una sentenza di annullamento della patria potestà per aver rifiutato di firmare il consenso informato riguardo la vaccinazione con vaccino esavalente. Altrimenti sta tirando in ballo a spiovere la possibilità, in quanto non realistica. Che un genitore possa avere rogne legali o perdere la patria potestà sui figli per trascuratezza legata a motivi di salute non ci corre, ma che avvenga nel caso specifico di un vaccino facoltativo è da dimostrare: può linkare una sentenza a riguardo? Le faccio presente che in Italia c’è chi ha figli e per motivi religiosi rifiuta notoriamente ogni intervento medico. Non mi risulta che a tali gruppi sociali sia impedito di allevare un figlio a prescindere, ma che al massimo si ragioni caso per caso, a seconda della gravità delle condizioni mediche del bambino e dell’importanza/opportunità della pratica medica che i genitori vorrebbero negare al figlio. Se fosse come dice lei, se si perdesse la patria potestà per un vaccino facoltativo, a molta gente in Italia sarebbe impedito di allevare bambini, basterebbe affermare di appartenere ad una data confessione religiosa. Non mi risulta funzioni così.



Per pura dialettica la metto a conoscenza anche del fatto che per l’azienda sanitaria provinciale di Caltanissetta la vaccinazione combinata di Morbillo-Parotite-Rosolia/Varicella viene fatta passare come obbligatoria: lettera ricevuta da una coppia di mia conoscenza.
COMPLIMENTI ALLO STATO.

Complimenti a lei per non contattato un avvocato e aver denunciato a chi di dovere l’evidente abuso. Lei ha prove del comportamento illegale, non io che le rispondo. Invece di prendersela con un vaccino, faccia valere i suoi diritti di cittadino italiano nelle sedi competenti. Ripeto il concetto: blaterare sulla composizione di un vaccino autorizzato dallo stato come se fosse illegale è molto meno utile del denunciare le situazioni di abuso in cui una pratica facoltativa viene spacciata per obbligatoria (almeno a leggere quanto scrive). Poi veda lei, se preferisce scrivere in rete che i vaccini esavalenti sono illegali e la loro somministrazione è obbligatoria (salvo poi ammettere di aver potuto rifiutarla perché obbligatoria non è), oppure andare al cuore del problema. Si renda conto che certi passi li possono fare solo quelli che hanno prove di un abuso. Se lei ne ha, magari può agire di conseguenza invece di tuonare contro le industrie dei vaccini.

E Buon Natale.
Buone feste a lei.


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