Per definizione l’esavalente non può essere somministrato, in quanto è un trattamento passato per obbligatorio quando invece non lo è.
Quindi può essere somministrato. Non può essere somministrato sangue infetto, veleno, materiale contaminato, etc etc. La vaccinazione non è obbligatoria, il vaccino può essere somministrato, infatti è reperibile e autorizzato dal ministero della sanità. Lei fa tanto il precisino, ma quando vuole confonde le acque. Il fatto che un trattamento sanitario non sia obbligatorio non implica che il preparato da utilizzare sia illegale. Anche l’aspirina non è obbligatoria, anche le vaccinazioni annuali che fanno gli anziani non sono obbligatori. Mi sta che l’aspirina sia illegale, ho capito bene?
Nell’ipotesi che la sua domanda sia conoscitiva e non retorica, il consenso informato per me è consistito in domande tipo:
Suo figlio sta bene? (risp. Ad oggi si)
E’ allergico alle uova? (risp. Non lo so, a tre mesi non ho ancora dato un uovo a mio figlio. Perché non facciamo dei test? risp. del dottore Non sarebbero attendibili)
E’ allergico a qualche antibiotico in particolare? (risp. Ad oggi - tre mesi - non ho mai somministrato fortunatamente un antibiotico, per cui non lo so)
Ed altre domande simili e dopo queste fanno firmare il consenso informato (?)
E se uno non firma che succede, inoculano lo stesso? Mi faccia capire, lei firma un foglio che appunto richiede il suo consenso (si chiama consenso informato, non a caso) e poi se la prende con chi incassa il suo consenso (appunto)? E’ lei che ha autorizzato il trattamento, proprio firmando.
Altra domanda. Per i trattamenti sanitari obbligatori si firma il consenso informato?
E per ultimo: a mio figlio hanno proposto un esavalente + 1...
Ho letto proposto o ha scritto imposto?
Cerchiamo di capirci: che in maniera più o meno discutibile si giochi sull’ignoranza o buona fede delle persone e si faccia passare per obbligatorio un trattamento che non lo è ci può anche stare (ma si firma, assumendosene la responsabilità). Da questo a dire che il vaccino sia illegale ce ne corre. Se lo fosse, il consenso informato non esonererebbe il medico dalle sue responsabilità, anzi costituirebbe una prova a suo carico.
Se un medico decide di sua iniziativa di iniettare acido muriatico ad un paziente e lo ammazza, non esiste consenso informato che lo salvi, perché l’uso di preparati fini terapeutici è regolamentato. Se il medico le propone l’esavalente + 1 e lei firma, fidandosi del suo medico di fiducia... beh, con chi se la vuole prendere? Non è bello sicuramente, ma di certo non è illegale come a leggere certi commenti.