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Commento di

su Preferisci la pena di morte o l'ergastolo? I detenuti rispondono


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19 dicembre 2013 16:20

Il tuo commento andrebbe "forse" bene se l’Italia non fosse il paese dell’immunità e tutti gli italiani non commettessero quotidianamente reati che passano nell’indifferenza totale.


Per dirne una, fino a qualche anno fa veniva punita la guida sotto stato d’ebbrezza con sanzioni penali e non amministrative... eppure in quanti si fanno problemi di non mettersi al volante dopo aver bevuto un po’ di birra o vino (tener presente che i limiti alcolemici sono bassi perché devono valere per chi l’alcool non lo regge, non per chi ne potrebbe bere molto e restare lucido).

Offendere l’onorabilità di qualcuno in rete è un reato penale, eppure in quanti sono condannati?

Evadere le tasse? Assumere qualcuno in nero? Gli schiaffi! Controllare il cellulare della fidanzata o seguirla per verificare se si hanno le corna. Farsi un falso profilo su facebook o dare generalità false per accedere ad un servizio in rete. Scaricare file protetti da copyright... Vilipendio/apologia/istigazione a commettere delitti? Basta leggere un forum per vederne a decine. Chi va con le prostitute bambine? Chi consuma pedopornografia?

Devo continuare? Direi di no. 

Ovviamente non siamo nel caso della condanna all’ergastolo, ma distinguere tra cittadini onesti e delinquenti in italia è molto complicato.

Mai come in Italia vale il concetto del moral luck: se ti beccano (e non sei potente) paghi per tutti e sei un delinquente, mentre chi fa anche peggio di te quotidianamente resta una persona per bene semplicemente perché non è stata colta sul fatto.

Esempio tipico di moral luck:

due guidatori ubriachi. Uno ad un incrocio si ritrova davanti una persona e la investe. L’altro non incontra passanti e torna a casa tranquillo. Entrambi erano pericolosi, fino a pochi anni fa la condotta di entrambi costituiva un reato di per sé, al di là di investire qualcuno. Eppure il primo finisce in carcere, il secondo male che vada deve gestire la sbornia.

Nel nostro paese, in cui tutti fanno finta di non vedere perché ognuno c’ha le sue cose per le mani, la differenza tra l’essere un delinquente o una persona per bene è dettata dalla fortuna. O dalle conoscenze.

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