E’ stato indiscutibilmente sbagliato entrare nell’euro con una UE così mal organizzata.
E’ ancora più sbagliato, direi quasi criminale, prospettare come facilmente praticabile l’uscita.
I
cittadini e le imprese italiane adesso hanno debiti in euro ed entrate
in euro o valuta estera. Se si andasse, o anche se soltanto si
prospettasse, una situazione in cui i debiti sono in euro e le entrate
in lire soggette a svalutazione sarebbe il crollo: le imprese italiane
fallirebbero tutte, i cittadini che stanno comprandosi casa con un mutuo
la perderebbero.
Come sempre in caso di catastrofe economica,
qualche speculatore che dispone di capitali liquidi (ad es. mafia) ci
guadagnerebbe e farebbe shopping di immobili e di beni di imprese
fallite. Negli USA, dopo la crisi del ’29, lo hanno fatto i vari
Rockefeller, Onassis ecc.
GeriSteve