Non sono sicuro di aver capito il punto della discussione. L’autore sostiene che (se ho capito bene) che l’Islanda, nonostante possa stampare la propria moneta, non è un paese felice, tanto è vero che è a rischio default.
E’ ovvio che il signoraggio sulla moneta non sia un modo per creare ricchezza. I soldi sono solo uno strumento, e come tale può essere utilizzato bene o male. Il vantaggio di poter battere moneta consiste nel poter fare politiche espansive, ovvero di finanziare cash(e non a debito) degli investimenti.
Oggi l’Islanda, ha lo stesso problema del 2008, e i debiti di cui si discute sono una parte di quelli che già aveva deciso di non restituire. Quindi? Semplice, se UE e Islanda non si mettono d’accordo, loro non restituiranno un centesimo, e le banche olandesi e britanniche non riceveranno un centesimo.
Brutti e cattivi questi islandesi? Forse. Ma, si sa che quando presto dei soldi esiste sempre la possibilità che non li riceva indietro. Non è la prima volta che succede, non sarà neanche l’ultima.