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Commento di paolo

su Carceri, immigrazione, giustizia: proposte e contraddizioni del M5s


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paolo 12 ottobre 2013 09:36

Sulla derubricazione di determinati reati più di matrice " culturale - politica " che di reale pericolosità sociale io sarei totalmente d’accordo .Il carcere dovrebbe essere una misura restrittiva soltanto per i "delinquenti veri ".

Purtroppo caro FDP ,ed è un dato reale incontrovertibile ,questo paese affetto da perbenismo peloso sapientemente eterodiretto ,da questo orecchio non ci sente e pertanto quando si parla di indulto o amnistia non si pone un discrimine tra ciò che è reato vero e ciò che non lo è , anche solo in termini di buon senso . Quando si applica uno strumento di questo genere diventa un "liberi tutti "( a parte determinati reati gravissimi ) che questo paese non può assolutamente permettersi .

Sono fermamente convinto che la popolazione carceraria italiana ,che è in linea con quella di altri paesi equivalenti , è assolutamente insufficiente rispetto al livello di delinquenzialità diffusa su tutto il territorio . Siamo gli unici che vantano quattro o cinque mafie e una classe politica malavitosa come in nessuna altra parte del mondo.Spiegami poi perché il problema non si pone in Francia ,in Germania ecc.. . . , ma esplode puntualmente ogni tot d’anni soltanto da noi . Cos’è che non funziona ? Cosa ci manca ?

Se una emergenza c’è è quella di mettere in galera più gente e di fargli scontare interamente le condanne , senza scappatoie di sorta . Sarebbe un messaggio culturale che in questo paese , moralmente destrutturato dalla "indulgenza " di matrice cattolica , servirebbe come il pane . Insomma , allo stato dell’arte , bisognerebbe fare un carcere per città .Ovviamente è una battuta provocatoria ma tu devi capire che nella situazione in cui ci troviamo ,sentire parlare di aprire le porte delle carceri fa venire i brividi lungo la schiena . 

ciao


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