Mi pare che si sia una mancata comprensione (ehhh!)
Io sono convinto che nella giustizia italiana molte cose vadano
cambiate: ma non nel senso proposto dai radicali che tanto piace –
o sarebbe piaciuto - a Berlusconi.
Così come sono un convinto difensore dei diritti etici e civili
che ispirano altri quesiti referendari.
Però sono convinto che la confusione tra politica – nel senso
italiota del termine – abbia agito negativamente sullo strumento
“referendum”, che pure era un bello strumento e che parte della
responsabilità sia proprio del suo mentore. Ma non mi interessa
sottolinearlo: ormai le cose stanno così, quest’ultima tornata lo
manifesta, ma non dimentico neanche quelli di qualche anno fa,
proposti dai grillini, che pure firmai (meno uno). Ma avendoli
ridotti a strumento con la lingua biforcuta – proprio il suo
mentore più di molti altri – perché lamentarsi se le persone ne
sono state alla larga? È buon segno direi...purtroppo. Invece lo si
è riproposto: indice di biforcutaggine? Io direi proprio di sì,
Pannella ormai lo conosciamo...
Lei invece che non mi conosce, neanche mi capisce: dalla sua
risposta arguisco che non abbia compreso “la mia parte”.
Io sono convinto che le riforme devono essere fatte dal e nel
parlamento e che occorre concentrarci seriamente per ottenerle
“agendo” su di esso, direttamente e cercando di liberarsi dei
tanti buffoni che continuano a spuntare in Italia: berlusconi e
Pannella compresi...