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Commento di

su Papa Francesco: una voce fuori dal coro?


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27 settembre 2013 19:36

Omissis >

Da Vespa una serata di Porta a Porta dedicata a Papa Francesco ed alla sua “apertura” verso gli omosessuali, i divorziati e le donne che hanno abortito.
Un’apertura che il Papa ha riassunto domandandosi “cosa fa il confessore” e concludendo che “dialoga con tutti, valuta caso per caso e discerne qual’è la cosa migliore da fare”.

Con l’occasione Vespa ha proposto un servizio sulla cosiddetta comunione “spirituale” di separati e divorziati. Soggetti che in Chiesa si incolonnano con gli altri fedeli e che ricevono, in cambio, dal sacerdote un gesto di benedizione individuale.
E’ restato indefinito l’approdo di tale comunione “in spirito”.

Stando al tema, è davvero singolare che nessuno si sia ricordato dell’aprile 2010 quando le tv trasmisero la diretta di Berlusconi (risposato e separato) che faceva la Comunione nella Chiesa di Milano Due.
Il Parroco officiante spiegò la cosa a sua volta chiedendo: “Cosa potevo fare, negargliela?”.
Mons.R.Fisichella liquidò l’accaduto come assolutamente regolare in quanto Berlusconi, dopo essersi separato dalla seconda moglie, “non permaneva più in uno stato di peccato”. In pratica disse che, tra un divorzio e l’altro, per il confessore si ripristina la situazione originaria del matrimonio religioso. Si dimenticò (?) di precisare che il Codice di Diritto Canonico “giustifica” il non rispetto del vincolo di convivenza solo per il coniuge allontanatosi a seguito di un adulterio subito.
E questo non era proprio il caso di Berlusconi.

Tant’é. Ogni conclusione diventa “praticabile” se si prescinde dal valore a dal significato di Parola e Merito


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