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Commento di paolo

su Credenti e non credenti: dove porta il dialogo Scalfari-Bergoglio (seconda parte)


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paolo 21 settembre 2013 18:43

Esatto , ma anche questa è teoria , fondata su indizi importanti e speculazioni logico induttive , ma è pur sempre una ipotesi teorica .Quello che non ammissibile , in linea di principio , è che la mancanza di una risposta certa , ovvero di natura sperimentale ,giustifichi il dover ammettere l’esistenza di Dio ,cioè di una entità suprema artefice del creato in forma personalizzata .Molto più probabilmente è che non siamo ancora in grado di dare una risposta , ammesso e non concesso che un giorno mai ci riusciremo.

Però quando arrivi a questi punti , e qui torno alla prima parte del tuo articolo ,le strade si dividono tra chi cerca una risposta( pensiero scientifico), pur non negandone nessuna in linea di principio ,e chi invece assume come dogma una verità precostituita e per ora indimostrabile (la fede) .
Capisci bene che è difficile trovare punti di contatto , soprattutto quando sul pensiero dogmatico dell’esistenza di Dio poi si costruisce tutto l’impalcato di idiozie ( miracoli ,resurrezione ,vita eterna ,ecc.. ) ,ovvero tutta la struttura della Chiesa che è fondata su pure congetture partorite dalla mente umana per esercitare un’azione coercitiva sull’uomo e anche per dare una speranza alternativa (ma condizionata) alla morte .
A leggere il seguito del tuo articolo - ciao


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