• AgoraVox su Twitter
  • RSS
  • Agoravox Mobile


Commento di GeriSteve

su La Repubblica delle stragi impunite di Ferdinando Imposimato


Vedi tutti i commenti di questo articolo

GeriSteve 3 settembre 2013 22:38

Precedentamente non avevo effettuato il log-in.

Ne ho approffittato adesso per rileggere e rifinire meglio.

Ringrazio Aldo Funicelli per questa interessante recensione di un libro che non sono arrivato a leggere.
Devo dire che il "magistrato Imposimato" non mi è sembrato affatto un bravo indagatore; soprattutto sul caso Moro, in cui alcuni aspetti importanti sono stati incredibilmente trascurati, ad esempio che il caposcorta Leonardi -
secondo la moglie preoccupatissimo in quei gg - doveva certamente aver obbedito ad ordini superiori ordinando a sua volta alla scorta di riporre le armi nel portabagagli; queste "disattenzioni" del "magistrato" mi provocano qualche serio dubbio sulla validità dello "storico Imposimato".

Colgo l’occasione di questo commento per segnalare altri tre libri, importanti per capire il senso storico di questi fatti.

IL RITORNO DEL PRINCIPE , grandioso e fondamentale libro di Lodato-Scarpinato, in cui si chiarisce bene come fin dall’ottocento si sapeva che la mafia era molto ben collegata con i "colletti bianchi" e con il potere statale, e che l’Italia non sarebbe affatto l’unico caso (si cita l’esempio del Texas) in cui autentici, acclarati, delinquenti vengono poi "integrati" in alte cariche istituzionali e imprenditoriali o finanziarie.

IO SO di Ingroia, in cui lui riutilizza l’affermazione di Pasolini e la riversa su una grande indagine (SISTEMI CRIMINALI), in cui la sua procura ha scoperto molti crimini ad alto livello, ma non è mai riuscita a raccogliere prove sufficienti per istruire il processo.

LA LUNGA TRATTTIVA di Fasanella, i
n cui si ripercorre la lunga, lunghissima trattiva mafia-stato, già dall’unità d’Italia (l’epopea dei mille, i governi Crispi e Rudinì: due siculi-mafiosi uno di sin e l’altro di dx) fino all’intervento dell’ambasciatore USA Bartolomew, alla creazione di Forza Italia e all’insediamento al governo di Berlusconi.
Nell’ambito di morti misteriose (Ilaria Alpi, Natale De Grazia) collegate a traffici di rifiuti tossici, ho recentemente scritto questo commento, in cui io sospetto che parlare di stragi o di trattativa SOLTANTO a partire dal secondo dopoguerra con Portella della Ginestra (come sembrerebbe che faccia Imposimato) sia decisamente fuorviante:
http://www.agoravox.it/Le-centrali-...
"Ringrazio Emiliano Di Marco ...
Mi sono letto tutta la relazione di Alessandro Bratti, membro della commissione parlamentare di inchiesta:
http://www.comitatodegrazia.org/Blo...
e devo dire che c’è veramente da rabbrividire.
La relazione si conclude con queste parole:
" la morte del capitano De Grazia si inscrive tra i misteri irrisolti del nostro Paese."
Aggiungerei che anche se i misteri resteranno irrisolti il quadro generale è piuttosto chiaro: in Italia ci sono poteri fortissimi ed oscuri che puntualmente e brutalmente impediscono che noi si sappia che cosa davvero succede.

Dal libro di Fasanella "La lunga trattativa" ho recentemente imparato che forse il primo "mistero italiano" è coetaneo dello stato italiano: Ippolito Nievo  aveva entusiasticamente aderito all’impresa garibaldina dei mille e gli era stata affidata la contabilità dell’impresa stessa.

Era rimasto scandalizzato da quanto aveva visto ed aveva annunciato che avrebbe portato ai magistrati piemontesi casse di documenti su quanto era successo : cointeressenze di mafia e camorra.
Il piroscafo Ercole su cui erano imbarcati lui, i documenti, e una ottantina di persone, è scomparso in mare nel marzo 1861. Non un naufrago o un cadavere o un relitto.
Sono soltanto misteriose storie simili o è un’unica storia che dura da 152 anni ?"

GeriSteve


Vedi la discussione






Palmares