• AgoraVox su Twitter
  • RSS
  • Agoravox Mobile


Commento di Fabio Della Pergola

su Siria: verso lo scontro di civiltà (?)


Vedi tutti i commenti di questo articolo

Fabio Della Pergola Fabio Della Pergola 30 agosto 2013 16:42

"si dia una calmata" era rivolto - ovviamente - alla dimensione dei suoi commenti, non ai suoi contenuti che peraltro sembrano le veline di La Voce della Russia.

Poi, ai suoi contenuti ho già risposto contestando il banale fatto che i 100mila morti siriani non dipendono dalle attività occidentali, ma in modo ampiamente, anche se non esclusivamente, interno al mondo islamico. Né è stato Israele ad ammazzarli con armi chimiche o armi non chimiche. Cosa che anche i sassi sanno.

Lei ne ha "abbastanza di massacratori umanitari e democratici che dicono di agire in mio nome", ma in questo caso i massacratori non agiscono affatto in suo nome, agiscono a nome proprio o di chissà chi. Non capisco come questo possa rincuorarla, ma spero che lo faccia.

Nel frattempo il parlamento inglese ha stoppato le velleità interventiste del premier Cameron e il presidente Obama appare molto titubante. Solo il governo del socialista Hollande pare sul punto di dare il via alle operazioni.

Nel frattempo "la popolazione della Siria, che sarebbe condannata a vivere il suo futuro nel caos sanguinoso determinato dalla lotta tra fazioni" continua a vivere esattamente in quel caos, forse lei non se n’è accorto, determinato dalla attività criminale di una dittatura sanguinaria. Tale padre tale figlio, si direbbe. O ha dimenticato quello che fece Assad padre ai suoi tempi ? (compreso scatenare tre guerre contro Israele).

E se quel regime agisce contro gli interessi e il volere di una parte importante del suo popolo - dimostrata dalle dimensioni spropositate degli eccidi che vanno ben al di là di una ribellione fomentata da forze esterne, ma ha indiscutibilmente le forme di una guerra civile aperta e diffusa su tutto il suo territorio - è immorale, ignobile, incomprensibile, inaccettabile che si continui ad ammiccare insinuando interessi di "quella" lobby che, nella fattispecie, ha forse più interessi a tenere in piedi Bashar al-Assad che non i suoi attuali avversari dalla coloritura parecchio fondamentalista (e ben poco filosionista).


Vedi la discussione






Palmares