Il fatto è importante, l’articolo è interessante, ma non c’è molto da commentare.
Una grande azienda, che si chiama FIAT, in Italia ha goduto di importanti sovvenzioni pubbliche, giustificate come "incentivo per l’occupazione" o come "cassa integrazione guadagni" oppure come "aiuti allo sviluppo industriale", poi ha trasferito i suoi capitali su ruberie del tipo TAV, su speculazioni finanziarie, e poi li ha inguattati all’estero.
Al confronto, quelli della FIREM sono quasi dei gentiluomini, e comunque hanno seguito "autorevoli esempi". Criticare loro, nel paese di Agnelli, Cuccia e Berlusconi sarebbe come dire "cornuto" all’asino.
GeriSteve