Ma visto che la questione è così scottante aggiungo un link ad un altro articolo che parla della pagina facebook del M5S Piemonte citata. Qui http://www.lettera43.it/attualita/3...
Ebbene nei commenti si legge un onesto e apprezzabilissimo consigliere comunale (del M5S) che dice testualmente "Aggiungo alla vicenda che quel genio del consigliere Biolè ha declarato
la responsabilità di un suo collaboratore, ha fatto una nota per
dissociarsi dalle scempiaggini, ma non vuole togliere quei post. Ecco,
gentile Redazione, in quella nota ci sono i miei commenti, che come
chiunque può vedere non sono teneri. Io non ho nulla a che spartire con
questi estremismi, non ho nulla a che spartire con questi smidollati
che non hanno neanche il coraggio di cancellare un post indegno a
fianco del nome MoVimento 5 Stelle, non ho nulla a che spartire, COME
LA STRAGRANDE MAGGIORANZA DI CHI VOTA M5S, con chi lascerà quel
vergognoso post in bacheca".
Ecco, il consigliere regionale del M5S Biolè non voleva cancellare la pagina in cui sionismo e nazismo venivano equiparati e un altro esponente del M5S ne ha criticato l’operato con vigore.
Così si fa - ed è apprezzabile - si entra nel merito e nel merito si discute, invece di chiedere a chi scrive di parlare d’altro.