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Commento di

su La speranza è nel blog di Beppe Grillo. Incredibile ma vero


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15 luglio 2013 20:16

Salve sig. Fabio,


non ho avuto tempo di rispondere prima.

Per quanto riguarda i numeri, mi sono espresso male. I numeri sono naturalmente sempre gli stessi (e si fidi, non me li invento; non ho interesse a raccontare falsità; alcuni li ho presi qui: http://www.elezioni.comune.roma.it/elezioni/2013/comunali/a052013/sinlis99. htm). Cambia l’interpretazione, specie se parlando di PD e m5s si prendono i dati delle coalizioni invece che dei singoli partiti.

Per quanto riguarda il confronto tra politiche e amministrative, dicevo che il m5s è, diciamo, "svantaggiato" nelle comunali per una serie di motivi; non ultimo il programma - che lei asserisce essere "molto locale". Ebbene, forse lei l’ha letto di corsa, perché almeno l’80% delle proposte riguarda temi nazionali; cito a caso: abolizione delle provincie, regole sui parlamentari, abolizione legge Gasparri, statalizzazione dorsale telefonica, vietare incroci tra banche e industrie, blocco del ponte sullo Stretto, no TAV, eccetera.

Ma il discorso che ritengo più interessante, anche perché lei lo ricorda in continuazione, riguarda il mancato appoggio al PD nelle ultime elezioni; lei ha chiuso il suo ultimo commento citando un articolo che avrebbe dovuto farmi venire l’orticaria. Non ho avuto conseguenze spiacevoli, ormai sono avvezzo, ma le spiego il perché con un simpatico paragone.

Le sarà capitato di andare al bar il lunedì mattina dopo una partita della nazionale di calcio. Gli avventori, pur non avendone solitamente titolo, diventano tutti "allenatori di calcio" e capiscono perfettamente perché la nazionale ha perso, individuando con precisione gli errori del CT azzurro. Solo che:

1. Solitamente gli avventori conoscono il calcio solo da spettatori.
2. Quando enunciano i loro teoremi, non hanno responsabilità alcuna. Dovrebbero provare a prendere le scelte quando queste contano davvero qualche cosa.
3. Al martedì, però, si parla già d’altro.

Soprattutto il terzo punto è importante perché, vede, se predire il futuro è difficile, predire il passato è praticamente impossibile e soprattutto inutile: non ci sarà mai una verifica. Quindi, ormai che il lunedì è passato, sarebbe meglio non perdersi troppo in illazioni su "quello che avrebbe potuto essere e non è stato": quella situazione c’è stata una volta e non ci sarà, uguale, mai più; esattamente come una partita di calcio.

Naturalmente, è legittimo parlarne al lunedì, come ha fatto Travaglio. Ed è anche istruttivo vedere che ci sono "omissioni" di particolari, volontarie o meno. Per esempio ora si sa che il PD non avrebbe mai fatto un’alleanza - voleva governare da solo e tutte le scelte sono state fatte in quella direzione. Poi si accusa il m5s di non aver fatto una proposta alternativa, senza precisare contestualmente che è il presidente della repubblica a scegliere a chi dare il mandato; gli si può chiedere di averlo ma nulla più. E i grillini l’avevano chiesto (si ricorda vero? "Siamo il primo partito... ci venga dato il mandato e presenteremo un governo..."). E qui ci si dimentica di un altro particolare: Napolitano ha sempre voluto un governo politico con larga maggioranza - voleva un accordo PD-PDL e l’ha ottenuto. Anche PD e PDL volevano le larghe intese e le hanno ottenute. Per arrivare a questo si è passati addirittura attraverso la giornata penosa dell’elezione del nuovo Presidente, con scene assurde per potersi tenere Napolitano che voleva le larghe intese. Non mi spingerò ad asserire che c’è stata una congiura, ma qualche corrente in tal senso sicuramente sì.

Infine, la cosa che davvero mi fa venire l’orticaria, è l’abitudine di dare la colpa della situazione attuale ai grillini. E’ il PD che si è alleato con il PDL, e la colpa di questo è del m5s. Allora io domani andrò a commettere un atto vandalico, e la colpa sarà sua perché mi lei ha innervosito! Ma capisce l’assurdità di un tale discorso? L’atto grave è stato fare un’alleanza con il PDL. Il PD poteva chiedere al PDL il "gesto tecnico", come l’aveva chiesto ai grillini. Poteva invocare un governo esterno; poteva fare maggiori concessioni ai grillini, poteva votare Rodotà, invece ha scelto l’opzione peggiore, perché la voleva già da prima - insieme al PDL, che non aspettava altro, e insieme a Napolitano, che non aspettava altro.

Comunque, le cose sono andate così. Continuare a criticare il m5s è tuttavia sbagliato, se si guardano gli atti ufficiali. Un giorno sì e l’altro anche sento notizie politiche vergognose, ministri che si dimettono, scelte politiche timide e inefficaci, sparate incoerenti di parlamentari di spicco. Direi che, rispetto agli ultimi vent’anni, la situazione è ancora peggiore, specialmente perché ci saranno ripercussioni sul governo quando il sig. B comincerà ad avere problemi seri e perché i temi economici saranno sempre più pressanti. Quanto ci metterà la gente a ricostruire quel malcontento che aveva premiato i grillini? E consideri che l’opera del m5s, a livello nazionale, non è trascurabile come pensa lei. Oltre alle denunce (legittime) che il m5s ha sempre fatto, ora può portare sul piatto anche l’altra faccia della medaglia, e cioé i fatti concreti. Si informi.

Cordiali saluti,
Gottardo



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