come Collettivo Clash City Workers ti ringraziamo per questo commento, che condividiamo in gran parte... Solo una cosa: per noi il problema non è tanto il "made in Italy", ma lo sfruttamento operaio a livello internazionale. il capitale per i suoi interessi licenzia qui e va a investire dove può pagare meno e sfruttare di più. Insomma: due cose sbagliate con la stessa mossa... e fa pensare che non esistono padroni buoni...