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Commento di

su Grillo e la caricatura di un paese


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29 maggio 2013 19:51

Bisognerebbe evitare di saltare a conclusioni affrettate. Ogni cosa scritta in questo articolo è un po’ vera e un po’ esagerata. Le elezioni comunali vanno comparate con le comunali, non con le politiche. E i dati dicono che, per esempio a Roma ma anche altrove, il m5s ha guadagnato il 100%, o il 200%, mentre PD e PDL hanno perso il 50% o giù di lì.


E’ anche vero che dopo il boom alle elezioni politiche ci si aspettava un boom alle comunali. Mettiamo pure che un incremento del 100% non sia un boom, e prendiamo per buono che ci sia stato un flop. Ci sono ottime spiegazioni per questo: mediamente gli esponenti degli altri partiti hanno carte migliori (più soldi, più esperienza, più visibilità) e, in alcuni casi, anche capacità migliori. Io non conosco il candidato m5s a Roma, e conosco poco Marino, ma a occhio e croce direi che Marino possa essere il sindaco migliore. Embè? Io sono un grillino sfegatato, ma così sfegatato che riconosco all’avversario i suoi meriti, e non ho interesse a sminuirli o a raccontare cazzate sulle mie "qualità superiori" se queste non esistono. Perché qui sta la differenza tra portare avanti degli ideali o cercare solo di prendere voti. La differenza d’atteggiamento del m5s è anche questa; per esempio spendere poco per la politica perché contano le idee, pur sapendo che chi spende di più ha un vantaggio elettorale certo. Ma la coperta diventerà sempre più corta. Se l’IMU verrà abrogata senza prevedere trasferimenti ai Comuni, alle prossime elezioni comunali ci sarà da ridere: milioni di elettori che diranno che il sindaco ha lavorato male, quando la colpa sarà semplicemente la mancanza di fondi comunali.

Mi dispiace anche un po’ sentire la base grillina che dice "bisogna andare in TV". Ma come! Da una parte dici che la TV è disonesta e di regime e dall’altra la vuoi utilizzare al pari dei partiti che vorresti distruggere? Allora prendiamo i rimborsi per fare campagna elettorale, allora facciamo qualche rapina in banca, così abbiamo soldi da regalare agli elettori (è una pratica che funziona). E mi è dispiaciuto anche leggere le considerazioni di Grillo dove alla fine se la prende con la gente "che tiene famiglia". In fondo è la verità, ma è anche questa un’esagerazione. Mi piace molto di più quando rimprovera certi elettori scontenti: "se ci hai dato il voto per questo o per quello [...], allora hai sbagliato a darci il voto". Questa si chiama onestà.

Ci vorrà tempo, ma le idee buone alla fine vincono sempre. Per l’intanto niente sindaci ma molti consiglieri, e io so (ne ho le prove) che un consigliere a 5 stelle vale cinque consiglieri "normali" dell’opposizione. L’importante, per i grillini, è continuare a tenere duro; ci sono già gli avversari che rompono le palle.

Per tornare alla conclusione dell’articolo, non credo che abbiamo la caricatura di una rivoluzione. Le rivoluzioni sono estremiste, dogmatiche, un po’ violente... qui non abbiamo niente di tutto ciò e quindi niente di cui fare la caricatura.

Saluti,
Gottardo


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