Caro Gottardo,
1 - ovviamente sono le mie idee a farmi interpretare in un certo modo gli scritti altrui, che altro se no ? Lei mi ha scritto "Ora ci vuole poca intelligenza o poca onestà, per prendere 12 parole su
trenta righe....". A me pare che mi abbia dato dello scemo o del disonesto. Avrò frainteso, abbia pazienza.
2 - lei scrive "Continuo a pensare però che il tema della pazzia sia completamente
scollegato dagli altri due, una figura retorica, mentre lei fa
un’analisi che si conclude con "tutti gli immigrati sono pericolosi perché pazzi".
In questa frase ci sono due elementi diversi su cui sono parzialmente d’accordo (sul primo) e non sono d’accordo (il secondo). Sul primo perché sono stato io a scrivere che il tema della malattia mentale è scollegato da quello dell’immigrazione e che i due temi non vanno assolutamente confusi né accostati. Il collegamento evidente (fin dal titolo) l’ha fatto Grillo, non io. Che la malattia mentale poi sia "una figura retorica" mi sembra quantomeno discutibile. Sul secondo direi che io desumo dal post che è Grillo a comunicare (latentemente) che "gli immigrati sono pericolosi"; il "perché pazzi" è interpretazione che deriva dall’aver accostato il fatto di cronaca al tema dell’immigrazione (...quanti sono i Kabobo d’Italia, e dove vivono...eccetera).
3 - A me non piace Grillo, ho scritto molti articoli su di lui. Ne ho scritto da quando ho letto una sua intervista in cui diceva a Severgnini di avere "l’ottimismo della catastrofe". Legga bene "della catastrofe", non "nella catastrofe" che sarebbe indice di una apprezzabile resistenza alle avversità. No, lui dice "ottimismo della catastriofe" che significa "determiniamo una catastrofe così poi ripartiamo da zero". E i morti chi li conta ? Se capisce la differenza avrà capito anche perché io ritengo Grillo un personaggio molto abile e molto, molto pericoloso. Non diversamente da certi pessimi individui del passato che hanno proposto un cambiamento radicale e portato il paese alla distruzione.
4 - La classe politica italiana degli ultimi anni è quanto di peggio ci potesse capitare. Da qui la mia indignazione, che non ho mai nascosto. Ma, nello stesso tempo, non riconosco al m5s né l’esclusività dell’indignazione (come ho scritto) né che la strada proposta da Grillo sia quella giusta (per il motivo che ho detto sopra). La differenza sta tra "confidare in una catastrofe" e aspirare a una "trasformazione". Tra rompere tutto e modificare. E la trasformazione è molto più complessa e difficile che alzare i toni urlando nei comizi e surriscaldando le folle.
5 - L’allusione ai compagni "apocalittici" di Grillo è evidentemente a
Casaleggio e al suo Gaia. Se lo riguardi e mi dica se uno che immagina
l’inizio di un mondo nuovo, dopo un conflitto nucleare di anni e
miliardi di morti, esattamente nel centenario della sua propria
nascita, sia una persona equilibrata a cui riconoscere credibilità. Non ho invece alcuna preclusione per i (alcuni, non tutti) parlamentari del m5s né per gli elettori (alcuni, non tutti) del m5s con cui sicuramente condivido molte tematiche e molte idee. Ma se lei legge i commenti ai vari post di Grillo troverà anche abbondanza di razzismo leghista, qualunquismo, cultura reazionaria eccetera. Non a caso la metà dei suoi voti vengono dalla destra più becera.
6 - Che il movimento abbia rinunciato ai rimborsi mi fa piacere; io ho scritto apertamente in favore dei deputati radicali che denunciarono la combine fra i partiti per far lievitare i rimborsi alla regione lazio. Ma è robetta, parliamoci chiaro. La roba interessante, ad esempio il reddito di cittadinanza, doveva essere perseguito con una strategia politica di alleanze, se davvero interessava la vita dei cittadini. Quello che abbiamo visto invece è stato il gioco delle belle statuine, la soddisfazione narcisistica del no a tutto e tutti. Il risultato è che di reddito di cittadinanza non se n’è visto nemmeno l’ombra. Complimenti: "otto milioni di voti congelati nel frigorifero dell’irrilevanza" (da qui anche l’accusa di ottusità)
7 - La mia proposta ? Prima di tutto contrastare con l’unico mezzo che ho, la scrittura, le ipotesi demenziali. Non solo quelle di Grillo, ma anche quelle di altri ovviamente. E poi sollecitare quelle che mi sarebbero sembrate cose giuste da fare (e che non sono state fatte). Ad esempio qui http://www.agoravox.it/Grillo-salga...
Adesso siamo tutti in una bella palude e tutto è molto più difficile. Anche grazie al sig. Beppe Grillo (che oggi se la prende con la Idem, ma si può essere più idioti ?!)
saluti, FDP