Sono l’autore dell’articolo e in primo luogo ti ringrazio per averlo letto.
Concordo pienamente con il tuo commento.
Certamente la situazione attuale è intrinsecamente diversa da quella postbellica.
Tuttavia sarebbe prudente in una realtà profondamente complessa come questa , prendere come modello l’insegnamento dei Padri Costituenti. Ovviamente questo auspicio è una chimera considerando chi sono gli esponenti dei maggiori schieramenti politici!
Per quanto riguarda invece l’ individuazione del responsabile vorrei focalizzare l’attenzione su due aspetti.
1) Provo il tuo stesso senso di indignazione nell’ osservare che una figura politica come Silvio Berlusconi,dopo quasi 20 anni, possa ancora oggi essere il leader del suo partito! Un leader dopo due mandati deve farsi da parte. Questo discorso ovviamente vale per tutti i politici e gli schieramenti!
2)In merito al debito pubblico , da 25enne mi sento certamente sdegnato per tutto quello che è accaduto negli ultimi 10 anni, ma lo sono ancor di più nel comprendere e nell’osservare che il debito prima del 1994 si aggirava già intorno al 116%!
Per tali motivi, precisando che il Sig. Berlusconi non mi sta per niente simpatico , invito un pò tutti a soffermarci sull’evoluzione del debito pubblico italiano e sulle cause eterogenee che lo hanno generato: oltre alla sua responsabilità, c’è quella dei governi precedenti ed intermedi , e poi c’è la grande parte riguardante il ruolo delle banche all’ interno dell’ assetto economico europeo ed occidentale.