Io, purtroppo, condivido le fosche
previsioni di Paolo sulle conseguenze degli infantili capricci grillini, ma queste sono opinioni, da cui è
lecito dissentire.
Vediamo invece alcuni FATTI, che mi sembrano incontrovertibili: il M5S è un partito (a parte buffonate come il non-partito e
non-statuto) che si é proposto come
PARTITO DEL FARE:
Le
cinque stelle del suo nome rappresentano le
tematiche relative a: acqua pubblica, mobilità
sostenibile, sviluppo, connettività e ambiente.
Sono tutte cose da fare, che
necessitano di un governo che le faccia, quindi il M5S si è proposto come
partito di governo per fare quelle cinque cose.
Per le elezioni 2013 il M5S si è
proposto con un "programma di 20 punti" che mescola riforme
legislative con riforme costituzionali, ma gran parte (quelle grassettate) sono
riforme che può fare soltanto un governo
o che cmqe implicano azioni di governo,
perchè, ad es., l’abolizione dell’IMU sulla prima casa implica che un governo
costruisca la necessaria copertura finanziaria.
20 punti : - Reddito di cittadinanza - Misure immediate per il rilancio della
piccola e media impresa- Legge anticorruzione - Informatizzazione e semplificazione dello Stato - Abolizione dei
contributi pubblici ai partiti -
Istituzione di un “politometro” per verificare arricchimenti illeciti dei
politici negli ultimi 20 anni- Referendum propositivo e senza quorum-
Referendum sulla permanenza nell’euro- Obbligo di discussione di ogni legge di
iniziativa popolare in Parlamento con voto palese - Una sola rete televisiva pubblica, senza pubblicità, indipendente dai
partiti - Elezione diretta dei parlamentari alla Camera e al Senato-
Massimo di due mandati elettivi- Legge sul conflitto di interessi - Ripristino dei fondi tagliati alla Sanità
e alla Scuola pubblica - Abolizione dei finanziamenti diretti e indiretti
ai giornali - Accesso gratuito alla Rete
per cittadinanza - Abolizione dell’IMU sulla prima casa- Non pignorabilità
della prima casa- Eliminazione delle province
- Abolizione di Equitalia.
Quindi Grillo e i suoi grillini si sono proposti alle elezioni per governare e
realizzare i loro obiettivi, cinque o venti o venticinque che siano, e sono
stati votati con grande successo, anche se inferiore a quello che loro
millantano.
Dopo
le elezioni, pur di non affrontare le loro contraddizioni,
e cioè la loro incapacità di governo e la loro incapcità di gestire una
dialettica e una democrazia di partito, si
nascondono dietro i loro sberleffi e i loro infantilismi per cui "non
se la sentono" di dare la fiducia a nessun governo di coalizione e sono pronti a mandare tutto a scatafascio e non
fare assolutamente niente.
E
le cinque stelle? e i 20 punti? e gli elettori che li hanno votati?
Ah, ma quelli erano programmi pre-elettorali...
proprio come il milione di posti di lavoro promessi da Berlusconi, con la
differenza che quello, pur non avendo mantenuto, però al governo ci è andato.
GeriSteve (uno degli elettori fregati)