grazie, bell’articolo:
"Se è vero, come diceva Gaber, che libertà è partecipazione, gli attivisti (mica tanto) 5 stelle non sono liberi come dicono di essere..."
visto che ormai van di moda le storpiature dei nomi e delle parole, mi sento di proporre una rivoluzione linguistica, riservando il termine "attivista" a chi davvero è attivo, e proponendo il termine "passivista" per chi è succube delle direttive di partito, quindi:
Se è vero, come diceva Gaber, che libertà è partecipazione, i passivisti 5 stelle non sono liberi come dicono di essere...
GeriSteve