C’è poco da fare o da dire: qualunque papa occupa la posizione di massimo potere dentro la chiesa cattolica, che a sua volta è un grande potere transnazionale, quindi va capito secondo una logica di potere.
Qui su Agoravox, l’articolo: http://www.agoravox.it/Un-Papa-arge... analizza il papa dal punto di vista del suo potere.
Io posso ripetere qui il mio commento all’articolo: http://www.agoravox.it/Il-Papa-arge...
Oscar Romero non ha avuto nessuna possibilità
di diventare papa : è stato ucciso in San Salvador nel 1980; se anche non fosse
stato ucciso, mai e poi mai Woityla lo avrebbe promosso cardinale, quindi non
sarebbe mai entrato in conclave.
Tutti i teologi della liberazione (gesuiti o
no) sono passati per gli stessi filtri, e non hanno potuto diventare papi, han
potuto soltanto -talvolta- sopravvivere.
Considerato il meccanismo di selezione dei
cardinali, potevamo avere un papa chiaramente reazionario come Ratzinger,
oppure uno chiaramente compromesso con IOR, Opus Dei ecc. come Bertone, oppure
uno capace di recitare la parte di san Francesco come Bergoglio per convincere
i cristiani che tutto è cambiato, perchè la chiesa non cambi.
GeriSteve