• AgoraVox su Twitter
  • RSS
  • Agoravox Mobile


Commento di

su La Rivoluzione "incivile" di Ingroia


Vedi tutti i commenti di questo articolo

8 gennaio 2013 18:53

la legge come cura dei mali il legalitarismo è un’ideologia di destra

 Stato "penale un’etica fascista dello Stato

E’ inutile che arzigogoli, l’Italia è un paese profodamente corrotto, è nato così e tale è rimasto.

Per capire il peso della corruzione basta guardare le opere di alcuni autori che se ne sono occupati (Donatella Della Porta, Alberto Vannucci, Ivan Ciccone, Sergio Turone, Bernardo G. Mattarella) oppure le classifiche di Trasparency International.

La corruzione non solo comporta il furto annuale a ogni italiano di 1000 mille euro, ma ha svariati effetti deleteri sulla tenuta sociale e sull’economia dell’Italia, inoltre è mediante atti corruttivi che i clan mafiosi penetrano nello Stato piegandolo ai propri scopi loschi.

Anche la lotta alla corruzione è una strada obbligata se vogliamo che il nostro apparato produttivo recuperi competitività. Senza di essa il ceto politico italiano non diventerà mai civile.

Non si trova nulla da dire quando il parlamento viene riempito di zoccole, pornostar e ladri, e ci si scandalizza per la presenza di magistrati.

Io non voterei mai per l’accozzaglia messa insieme intorno a Ingroia, ma bisogna pur capire che l’iniziativa di Napolitano sul conflitto di competenze spinse il magistrato in una pericolosissima posizione di isolamento, attaccato da tutti a destra e a sinsitra in maniera vergognosa. Tutti sanno cosa significa in Sicilia l’isolamento. Di quì la "fuga" in Guatemala prima e il passaggio alla politica dopo.


Vedi la discussione






Palmares