Nell’ottocento i siciliani hanno fatto quattro sanguinose rivolte (1820 - 1848 - 1860 - 1892/4) per liberarsi dai loro oppressori locali alleati dei borboni prima e dei savoia dopo. Nella prima metà del novecento hanno subito diverse altre delusioni cocenti fino a che si sono stancati e si sono fatti corrompere (almeno in maggioranza) dai soldi inviati dalla DC e poi da Berlusconi.
Il sistema messo su alla fine della seconda guerra mondiale è ormai agli sgoccioli, non è più possibile continuare a corrompere vasti strati di elettori siciliani con il clientelismo perché i soldi sono finiti. Ma nessuno sa indicare come uscire da questo pantano, tantomeno Grillo con le sue sciocchezze sul turismo e agricoltura, per non parlare dei sui suoi rumorosi silenzi sulla mafia. Non c’è da meravigliarsi quindi se la maggioranza dei siciliani ha scelto di non votare, certo se si fossero recati alle urne votando scheda nulla il messaggio sarebbe stato ancora più esplicito, ma è chiaro anche così, anche se Paolo, come tanti italiani, non lo capisce.