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Commento di

su Carceri e suicidi: i carnefici consapevoli


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19 ottobre 2012 13:56

L’articolo proposto e che ho letto con estremo interesse, "spalanca la finestra" ad una lunga serie di riflessioni destinate a coinvolgere sia la materia tecnica che quella morale (materia non è un termine esatto, lo uso solo per comodità). 

L’Italia è un paese fondamentalmente cattolico. Ma non tutti i cattolici praticano i precetti di questa religione. Anche una sparuta minoranza di ministri di questa fede offrono esempi negativi di "perdita della memoria": non ricordano più il loro mandato pastorale.
Tutti abbiamo letto di possibili (il condizionale è d’obbligo) abusi nella detenzione del maggiordomo del Papa.
La cultura del perdono, ovviamente dopo aver pagato il giusto debito nei confronti della collettività, non è e non deve essere monopolio dei religiosi. 
Già perdono. Chi finisce in carcere, paga il suo giusto debito, si ritrova poi a doversi portare dietro per tutta la vita questo marchio. Cerca in tutti i modi di nascondere la sua esperienza negativa. A nulla vale che si sia pentito e che abbia pagato il suo debito: un ex-carcerato resta un ex-carcerato. Libero cittadino ma ex-carcerato (con conseguenze negative sul piano del lavoro e dei rapporti sociali).
Io non parlo di reati contro la vita, contro l’infanzia o contro le donne. In questi casi il mio pensiero non è coerente con la mia ragione. 
Parlo di quei reati che coinvolgono aspetti patrimoniali, di tossicodipendenza , di clandestinità, insomma aspetti che non incidono sulla vita e sulla libertà altrui. Forse la tossicodipendenza, in casi specifici, dovrebbe essere esclusa da questo elenco,
Quale debito pagare e come farlo pagare. Pur non ritenendo necessaria la privazione della libertà sempre e comunque, rimetto la discussione sulla materia ai tecnici.
Ma, pagato il proprio debito, al cittadino tornato "in bonis" , una società civile e matura deve perdonare "nei fatti e con atti" il passato di chi non è più debitore verso la comunità.
Cordiali saluti
Alfonso Albano

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