Nebbione >
Almeno metà dell’elettorato è fatto di indecisi, delusi e “arrabbiati”.
Monti conta sulla UE e su Draghi per arrivare fino a gennaio con le sue ricette del “rigore”.
Berlusconi, ricandidato o no, non intende “prendere lezioni” da Monti.
Bersani, con le preferenze e senza il doppio turno, si sta giocando pezzi del PD.
Casini, a forza di fare l’ago della bilancia, rischia di spuntarsi.
Tutti sono però concordi nel “tirare avanti” il più possibile “sperando” che la nebbia si diradi.
Con un Debito da 2000 miliardi ed un Pil che continua a calare oltre il 2% nessuno può escludere il rischio “avvitamento”.
Per i partiti la “chiamata alle urne” è l’unica vera sfida politica delle loro capacità progettuali. Indicare il possibile “percorso d’uscita” è l’unica vera prova del loro senso di “responsabilità”.
Aspettare è solo tempo perso.
Governare è assunzione di “rischi”. Rischiare non è prerogativa di una casta di Primi Super Cives …