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Commento di mabo

su L'energia atomica ed i professionisti dell'ambientalismo


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mabo 28 febbraio 2009 16:56

Bernardo ma perché si devono necessariamente creare delle categorie antagoniste pregiudiziali?
Perché non si comincia a parlare anche di possibilità “a condizione che” ?
L’ambientalismo assimilabile al famoso signor no è un espediente mediatico tendenzioso che serve soltanto a fare confusione e indottrinare.
Sono contro il nucleare perché, non solo è pericoloso in se e nelle scorie che produce ma anche per il fatto che i numerosi incidenti verificatisi negli anni, in tutto il mondo sono stati cancellati dalle notizie in nostro possesso, e così succederà in futuro.
Per quel che riguarda, ad esempio il ponte sullo stretto, vorrei invitare tutti quelli favorevoli alla sua realizzazione di verificare personalmente quali sono le priorità dello sviluppo dell’isola in cui risiedo. Le ferrovie, ad esempio, sono ormai utili solamente come spunto fotografico per i concorsi del dopolavoro ferroviario.
Quindi costruiamo opere faraoniche in contesti di carenza infrastrutturale consolidati da decenni.
Allora che si facciano opere pubbliche di una certa entità a condizione che si siano preventivamente colmate le carenze, se no è solo fumo negli occhi.
Se si destinassero contributi, pari al costo di una centrale nucleare, ai centri di ricerca di eccellenza delle nostre università, senza far fuggire all’estero i ricercatori migliori, in pochi anni avremmo appianato il deficit della ricerca di base e saremmo in grado di esportare tecnologie innovative in campo energetico. Ma si sa che la cultura, in questo paese è diventata un vulnus strumentale a pochi, per offendere molti, e il risultato è sotto i riflettori di tutto il mondo civilizzato.
Un saluto
Mauro Bonaccorso 

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