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Commento di

su Grillo, Israele e il suocero iraniano: l'intervista originale non corrisponde a quella del Corriere


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1 luglio 2012 15:41

Qui il problema non è Grillo ma le armate dei razzisti che si accaniscono contro chiunque non sostenga quell’entità criminale che è Israele. Criminale perchè disprezza la dichiarazione dei diritti umani dell’ONU, segragando milioni di palestinesi in un campo di sterminio di nome Gaza.
Criminale perchè è l’unico luogo del mondo in cui è applicato l’apartheid (la segregazione razziale) e quindi la razza pura ha tutti i diritti mentre gli schiavi palestinesi o di altre etnie possono solo schiattare.
Criminale perchè nella cosiddetta operazione "Piombo fuso" i criminali bombardarono la Palestina, uccidendo 1500 persone (per la maggior parte donne e bambini) sostenendo di doversi difendere dai missili palestinesi. Ma i missili palestinesi fecero una decina di morti, contro i 1500 assassinati da Israele. Il rapporto tra danno inflitto dai palestinesi e rappresaglia è 150 a 1. A titolo di esempio, i nazisti alle Fosse Ardeatine superarono di poco il rapporto 10:1.
Va poi ricordato l’episodio di pirateria in cui le forze armate israeleiane aggredirono la Freedom Flotilla, disarmata, uccidento persone inermi che portavano medicine e viveri ai palestinesi del lager di Gaza.

Vale la pena di chiarire che i razzisti che danno dell’antisemita a chiunque crtichi Israele possono solo essere identificati come razzisti: essi ragionano in termini di razza invece che di diritto. A loro interessa che chiunque parla male dell’entità "Israele" venga etichettato come "antisemita" (con sprezzo del ridicolo, tra l’altro, perchè i palestinesi sono semiti). Non riconoscono alcun ragionamento basato sui principi dell’ONU. Sono razzisti e basta. Devo supporre, in assenza di principi giuridici a cui si possa fare riferimento, che conoscano bene la logica del denaro e siano quindi ben pagati per i loro servigi.


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