tutto giusto, però non me ne preoccuperei. le critiche sono spia del successo e volano pubblicitario formidabile. lungi dall’essere d’accordo con ferrara, mi piacerebbe che su tutto, a partire da saviano, si possa fare dibattito. se il giovane scrittore napoletano è quello che dice, paladino di diritti e democrazia, sopporterà anche qualche rilievo al suo operato che il successo e il talento necessariamente trascinano.
non facciamo chiese savianofile o benigniste, sono sicuro che questi intellettuali sono i primi a non volerle.