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Commento di

su Movimento 5 Stelle vs Uomo Qualunque


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11 maggio 2012 20:03

Nessuno abbandonerà gli agi da nuova nobiltà dietro cui si è tricerato. Dio acceca chi vuol perdere. Il vecchio ceto politico è già condannato, è solo questione di un altro pò di tempo e poi saranno spazzati via e sostituiti ... da chi ?!?!

Questo è il problema. I militanti di M5s sono persone che dicono e fanno cose sensate, ma ciò che è insensato è Grillo.

Va a Palermo e fa delle affermazioni che chi sta in Sicilia interpreta come un segnale ai clan.

Giustifica Bossi quale vittima di un complotto, uno che in vita sua non ha mai lavorato, vivendo a spese del prossimo di politica, lui e la sua famiglia, se Bossi non è indagato è perché in Italia non esiste il reato di corruzione privata, la sua diventerebbe appropriazione indebita se la Lega lo denunciasse.

Propone la fuoriuscita dall’euro con una lira svalutata al 60%, agli industriali andrebbe di sicuro bene, ridurrebbero gli operai a stipendi simili a quelli cinesi, un pensionato con mille euro si ritroverebbe con l’equivalente di 400 euro. Insomma propone il massacro sociale di almeno una metà della popolazione, a vantaggio di chi? ... rispondi tu Fabio.

E’ il padrone assoluto del marchio del partito, ed è solo lui inappellabilmente che decide chi è dentro e chi è fuori, è lui con il suo staf di dipendenti che decide programma e indirizzi politici, emana un post in rete e nessuno del M5s può andare in televisione.

Il 94 non è molto lontano possibile che si è dimenticato tutto del Berlusconi dell’epoca e dei metodi da lui usati?

Sin dalle origini il ceto politico italiano è stato sempre corrotto, riottoso a sottostare ai controlli di legalità, intrecciato a mafie e massonerie, ha sempre praticato un clientelismo sfrenato (anche nel periodo fascista), con una pletora di giornalisti asserviti (fatta qualche rara eccezione) intorno. Ad ogni crisi di regime la destra economica ha sempre fatto in modo di liquidare la vecchia nomenclatura politica sostituendola con una nuova, ma sempre a lei fedele. E’ un dato storico incontrovertibile che in 150 anni l’Italia è stata sempre governata dalla destra politica, a volte quella autoritaria a volte quella moderata. Ad ogni crisi di regime il populiso o se si preferisce l’antipolitica ha sempre giocato un ruolo determinante (eccetto che nel 46/48).

Qual’è a suo giudizio il ruolo di Grillo in questa nuova crisi di regime? ci porterà alla soluzione dei problemi strutturali della politica italiana o molto più semplicemente farà come Mussolini, nato a sinistra e trasmigrato a destra al servizio della confindustria?


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