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Commento di Geri Steve

su Il pareggio di bilancio era già stato previsto dai "padri costituenti"


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Geri Steve 21 aprile 2012 23:33

Giustissimo segnalare il problema, ma la segnalazione è gravemente incompleta.

L’attività della Corte dei Conti è stata depotenziata da una serie di leggi e leggine, sottraendo al suo controllo una enorme parte dei soldi pubblici: adesso il "rimborso elettorale" ai partiti è l’esempio di cui tutti parlano, ma tutta una serie di provvedimenti legislativi sono "legalmente" fuori controllo, ad esempio i contratti collettivi del pubblico impiego. Un altro esempio sta nelle leggine previdenziali: quale è stato il costo delle leggi che hanno consentito i baby pensionamenti ? qual è stata la "copertura" alla pensione alla moglie di Bossi e ai vitalizi indecenti dei ns parlamentari a cui non sono stati detratti adeguati contributi previdenziali?

Ma gli imbrogli più "pesanti" stanno altrove, nei centomila modi di creare legalmente debito pubblico che sfugge ad ogni controllo: comuni, province, regioni hanno creato società che sono "formalmente" di diritto privato, ma che operano creando debiti spaventosi che poi ricadono sulle spalle dei contribuenti: chi credete che abbia pagato le ville con piscine e festini di don Verze’ ? e i viaggi e altro di Formigoni? e le leggi/leggine che hanno consentito la privatizzazione di beni pubblici come l’acqua, come terreni vincolati ad usi civici, come le spiagge, come le licenze a svolgere attività ?

Il principio dei "padri costituenti" era sano, ma non è stato violato una volta sola: viene violentato da allora e in tanti modi, nel sostanziale silenzio degli "organi di informazione", che fanno tante altre cose ma informano il meno che ci riescono.

Esistono anche dei costi che non sono a carico dello stato, ma che sono a carico di tutta la collettività italiana. Un esempio solo: per evitare una condanna al Berlusconi e’ stata fatta una legge "ad delinquentem" che ha abolito il reato di falso in bilancio. Il bilancio è quello di società private, quindi non dovrebbe avere effetti diretti sul bilancio dello stato, ma ha effetti indiretti fortissimi: con i falsi in bilancio si creano i fondi neri con cui poi si pagano le tangenti, ad esempio alla guardia di finanza perchè chiuda entrambi gli occhi e non scopra le evasioni. E questo va a carico di chi?

Il fatto che l’Italia sia l’unico paese al mondo in cui il falso in un bilancio societario non è reato è un forte deterrente per tutti i poteri finanziari puliti ( = non mafiosi) ad investire in Italia: perchè mai io dovrei investire i miei capitali in una società che sta in un paese dove le è permesso truffarmi con bilanci falsi?

La mancata attrazione di capitali esteri è una perdita secca per l’Italia, e conseguentemente lo è per i bilanci pubblici: chi mai ha computato i costi di quella sciagurata legge?

E quando i "conti " dei ns ragionieri di stato sono falsati, chi paga?

La previsione di quanti delinquenti avrebbero usufruito dell’indulto è stata fortemente sottostimata, la previsione di quanti fossero gli "esodati" è stata sottostimata, le previsioni di costo di aumento di pensioni minime è stata sistematicamente sottostimata, tutte le previsioni di costo dell’assunzione a carico dello Stato di costi di società pubbliche in disarmo (tipo stretto di Messina, TAV) sono sempre sottostimate e nessuno paga mai per quelle sottostime, ma le conseguenze le paghiamo noi.

Geri Steve



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