I decreti ministeriali varati l’11 Aprile definiscono i criteri di incentivazioni da applicare alle rinnovabili(cd. Quinto Conto Energia) .La finalità è quella di adeguare le incentivazioni alla media europea per ridurre l’impatto sulle bollette dei cittadini.
Ci si è accorti dello squilibrio a favore del fotovoltaico che se è vero che ha registrato la quota mondiale maggiore di fotovoltaico installato nel 2011 (33%) è anche vero che le risorse sono confluite su impianti di produzione estera(Cina e USA in primis) .
Il ministro Clini comunica pertanto che verrà introdotto un meccanismo di controllo sui volumi installati e la relativa spesa , mediante aste competitive per impianti superiori a 5MW e registri per i medio piccoli ,sono esclusi i micro impianti(< 5 KW).
Lo scopo è di andare a regime nel 2020 con circa il 30% di potenza installata delle rinnovabili.Si parla di non superare i 12 ML di euro l’anno fino al 2020 .
Fatti due conti e vedrai che ,tradotto in soldoni ,significa che per almeno un altro decennio l’Ttalia dovrà puntare sui fossili e difatti sono in programma la costruzione di centrali a combustione di idrocarburi e ,peggio ancora di carbone .
Come dire che non si può avere la botte piena e la moglie ubriaca.