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Commento di

su Rimborsi elettorali: l'ipocrisia della sinistra (che era bella quando era povera)


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14 aprile 2012 17:37

Attribuisco a Marx solo ciò che lui ha sostenuto nell’Ideologia tedesca, che l’essenza umana consiste nelle sue relazioni sociali. Che da questa affermazione siano poi derivate nefaste conseguenze queste non sono colpa di Marx ma di chi le ha commesse, Lenin compreso.

Ho parlato di "istinti" (virgolettando la parola) solo per semplificare il discorso, ma la tendenza - ad esempio - a formare catene gerarchiche nei gruppi umani, per disciplinere l’accesso al cibo e al sesso e per le decisioni di sopravvivenza del gruppo stesso, è un dato probabilmente ancora più antico dei tre milioni di anni. Pensare di modificare il ruolo enorme che hanno le svariate gerarchie esistenti nelle infinitamente più complesse società odierne è qualcosa di impossibile solo manovrando leggi , rapporti di produzione e polizia. Ciò detto ritengo che alle gerarchie vada posto un freno e l’altro "istinto" - l’esigenza a collaborare - deve avere molto più spazio, come pure la soliderietà che è un altro carattere dell’etogramma umano, come di altri animali sociali.

Non ho nessuna marxistofobia, per me Marx e un filosofo positivista come tanti nell’ottocento, che mi ha insegnato a guardare la storia con occhi diversi, fermo restante che la sua pretesa di aver individuata nella lotta di classe il motore della storia umana è un bel po eccessiva, non le pare?

E con questo siamo a due errori pesanti ai quali possiamo aggiungere la caduta tendenziale del saggio di profitto e la tendenza all’impoverimento delle classi lavoratrici. Se poi da Marx passiamo a Lenin l’elenco diventa molto più lungo e grave.


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