Avendo seguito la trasmissione posso dire che io il senso del servizio io sinceramente l’ho visto, e cerco di spiegarglielo: si è voluto semplicemente allargare il discorso sul prodotto FIAT, e per farlo sono stati citate fonti attendibili, giornali del settore quali Quattroruote e se non ricordo male Auto. Questi settimanali hanno condotto, con il criterio che ritenevano giusto, un confronto tra auto con un brand sportivo. Penso che sia necessario ricordare a tutti che il marchio Alfa è da sempre il marchio sportivo della famiglia Fiat, e che la mito è un auto marcatamente sportiva. In più aggiungerei che il giro di pista richiede doti non solo velocistiche, ma anche di tenuta di strada, stabilità in curva e frenata, cose che l’autore riteneva interessanti se non sbaglio.