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Commento di

su Muore Renato Dulbecco, ma per lui nessuna prima pagina


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21 febbraio 2012 14:07

Si discute spesso della crisi della "Ricerca" in Italia e di come i migliori talenti del paese siano costretti a migrare in paesi dove istituzioni più lungimiranti offrono strutture, risorse economiche e scientifiche per beneficiare poi dei risultati prodotti.
Tuttavia in pochi hanno saputo sottolineare l’importanza della figura di Renato Dulbecco non solo come scienziato ma anche come esponente della scuola del Professor Levi che, in tempi ben peggiori di quelli odierni, in piena Seconda Guerra Mondiale, riusciva a coltivare talenti straordinari quali Dulbecco o la Rita Levi Montalcini che con la loro ricerca hanno portato progresso all’umanità e lustro al nostro paese, riuscendo ad ottenere riconoscimenti straordinari tra cui, per entrambi, in tempi successivi, il Nobel per la Medicina.
Un paese che non protegge e valorizza i suoi talenti non riuscirà ad affermarsi facilmente in questa epoca di continua innovazione, dove la creatività andrebbe supportata e premiata quale garanzia di competitività futura.
Questa è la lezione che nel perdere il Professor Renato Dulbecco, i nostri media avrebbero dovuto saper trasmettere.

 


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