• AgoraVox su Twitter
  • RSS
  • Agoravox Mobile


Commento di

su Ieri la Wehrmacht, oggi lo spread


Vedi tutti i commenti di questo articolo

24 gennaio 2012 18:36

E’ mia impressione che i tedeschi abbiano a loro volta problemi: la Merkel ha un fronte interno con il quale confrontarsi, che non è certo tenero nei suoi riguardi (e che ha fatto sentire la sua voce più volte in merito alla Grecia).

Peraltro, a quanto leggevo tempo fa sul Sole24Ore, proprio la Germania è oggi molto tiepida riguardo alla UE: l’impressione è che siano più favorevoli ad un futuro da soli, novella Svizzera, che ad uno comune... soprattutto se tocca a loro pagare per realizzarlo (davvero a pochi fa piacere tirar fuori la moneta non per sè stessi ma per altri).

Questo, peraltro, è un problema molto maggiore di quello delle paventate "invasioni barbariche": se i tedeschi ci lasciassero al nostro (peraltro meritato) destino, potremmo resistere qualche giorno, forse, prima del default. Default che non riguarda solo l’Italia o l’Europa ma l’intero complesso economico mondiale: nel momento in cui gli investitori si allontanano da noi non sono solo gli italiani o gli europei a farlo, globalizzazione significa anche questo.

Quanto sopra fa di me un "forte europeista", non solo perchè credo che vivere in un’Europa davvero Unita ci farebbe bene, a noi italiani, ma proprio perchè ritengo che il mondo oggi non permetta più ai singoli Stati di tenersi a galla da soli: l’UE si deve confrontare con gli USA, con la Russia (che ha ancora molto da dire, pur nello stato in cui versa), con la Cina... e probabilmente con altri blocchi emergenti: il sudamerica, a quanto pare e, se riusciranno a trovare (nonostante noi) una loro unità, anche gli Stati africani.

Forse, in un lontano futuro, questi grossi blocchi riterranno superate le contrapposizioni, non sta a me dirlo, e più profiqua la collaborazione. Sta di fatto che, oggi come oggi, c’è competizione a livello mondiale e, per sopravvivere, è necessario NON essere vasi di coccio in mezzo a vasi di ferro.

Smontare quindi l’idea di un’Europa Unita, parlando di tentativi di colonizzazione occulta o meno e di forzature sulle libertà dei singoli Stati, non ci fa bene, non ci aiuta: in un’Europa Unita queste cose, eredi di campanilismo, saranno tutte (spero) superate in favore non tanto del "bene comune" quanto della più prosaica "sopravvivenza comune".

Ritengo che buona parte degli altri Stati dell’Unione questo l’abbiano capito (salvo magari l’Inghilterra, che fa sempre un pò storia a sè) e forse, Grecia ed Italia a parte, vedono la Germania come il forte che aiuta, quasi obtorto collo, il debole a procedere ad un passo per cui l’UE sia davvero l’Europa di tutti. Non possiamo farci trainare più di quanto le regioni del sud Italia non possano pensare che si sia perennemente disposti a trainare loro: senza per questo abbandonarmi ad ideologie leghiste, che non condivido, è però necessario che tutti si faccia la nostra parte, siculi come veneti, italiani come tedeschi.

Sky


Vedi la discussione






Palmares