Ritengo che la libertà stia nel poter condividere, liberamente e con tutti gli strumenti adeguati (ftp, p2p, ecc.), contenuti prodotti in proprio, con fatica, capitali ed eventuale rischio proprio, ed esplicitamente destinati alla libera condivisione (v. a questo titolo i libri di Douglas Adams, messi dallo stesso liberamente in rete).
Lo stesso può eventualmente valere per contenuti di terzi che abbiano dato consenso esplicito alla messa in condivisione. Gli esempi sono sotto gli occhi di tutti: wikipedia credo sia solo il più eclatante.
Condividere beni altrui senza previo consenso è invece un crimine. Più specificamente nell’articolo è posta la domanda: "Ruberesti mai un’auto? NO!", ma a questo contrappongo "prenderesti mai a prestito un’auto, senza il consenso del proprietario, anche se poi tu la rimettessi dove l’hai trovata? NO!".