Complimenti: ottima inchiesta e ottimo articolo.
Adesso il problema e’ quello di diffondere e farne pagare il prezzo ai politici.
E’ chiaro che la Struttura Speciale di Supporto Stampa e’ sostanzialmente una struttura super finanziata per poter girare soldi ad amici e che e’ gestita senza un minimo di intelligenza (cosa esiste di piu’ palesemente inutile di un elenco di nomi di morti, senza sapere chi erano, cosa facevano, come sono morti?).
Ma vorrei aggiungere una osservazione: se invece fosse una struttura gestita bene da gente in gamba, sarebbe tutto OK?
Giustissimo che il consiglio regionale abruzzo renda conto di cosa fa e di quali problematiche deve affrontare, ma credo che per questo serva molto meno, e forse sta gia’ in altre voci di bilancio; quindi tutto questo surplus, se fosse bene utilizzato, servirebbe a fare propaganda all’attuale consiglio, convincendo gli abruzzesi che opera benissimo: c’e’ da essere contenti che quella struttura invece sprechi i soldi in maniera efficiente!
Aggiungo una seconda osservazione: se domani -come augurabile- quegli amministratori non fossero piu’ eletti, o perlomeno fossero in minoranza e il consiglio regionale andasse in altre mani, purtroppo non e’ affatto detto che una tale iniziativa verrebbe soppressa, perche’ farebbe ben comodo a qualunque nuova maggioranza. A meno che non vinca una coalizione con un chiaro programma elettorale. Ma questo si usa poco e, se lo si usa, poi lo si disattende anche. Vedi l caso di qualcuno che aveva promesso di abolire le province...